Francesco Rognoni cita il vibrato della voce col termine TREMOLO, che "si fa sovente ma però con gratia", nel suo "Selva di varii Passaggi" del 1620 |
Quando studiamo ed eseguiamo pubblicamente, in concerti ed opere, arie o ruoli interi del repertorio di musica vocale che va dal Rinascimento al Classicismo, passando dal Barocco, possiamo cantare usando il vibrato oppure no? Si deve cantare con assenza totale di vibrato oppure si può e si deve utilizzare? E, in caso affermativo, quanto e come?
Troverete da soli la risposta (le risposte) leggendo attentamente le citazioni dai trattati-scritti qui di seguito indicate e, comparandole, riflettendo su di esse. Buon studio ed approfondimento a tutti!
- ZACCONI
"Il tremolo nella musica non è necessario; ma facendolo oltra che dimostra sincerità, e ardire; abbellisce le cantilene (...)"
(Ludovico Zacconi - "Prattica di Musica" - Venezia, 1592, Libro I, f. 55r)
"E per non lasciare in questa materia che dire, e per il zelo grande, & voglia che io ho di giovar al cantore dico ancora, che il tremolo, cioè la voce tremante è la vera porta d’intrar dentro a passaggi, e d’impatronirsi delle gorgie perche con più facilità se ne và la Nave quando che prima è mossa; che quando nel principio la si vuol movere: & il saltatore meglio salta, se prima che salta se promove al salto.
Questo tremolo deve essere succinto, e vago; perché l’ingordo e forzato tedia, e fastidisce: Ed è di natura tale che usandolo, sempre usar si deve; accioché l’uso si converti in habito; perché quel continuo muover di voce aiuta, e volentieri spinge la mossa delle gorge, e facilita mirabilmente i principij de passaggi: Questa mossa che io dico non deve essere se non con giusta fretta, ma gagliarda, & vehemente."
(Ludovico Zacconi - "Prattica di Musica" - Venezia, 1592, Libro I, p. 60r)
Alfred Deller interpreta "Amarilli" di Giulio Caccini
[buon esempio di vibrato naturale, con voce di controtenore, nella musica antica]
- ZENOBI
"Deve il soprano di più havere l'ondeggiar [orig.: ondeggier] della voce (...)"
(Luigi Zenobi - "Lettera sul perfetto musicista" - manoscritto, ca. 1600; vedi Bonnie J. Blackburn & Edward E. Lowinsky, “Luigi Zenobi and his letter on the perfect musician”, in: Studi musicali, 22, 1993, pp. 61-114)
Esempi:
1. Virginia Vagnoli, che Zenobi voleva sposare, veniva lodata perché "non si truova un'altra sua pari, e per sicurezza, nel canto, e per vaghezza & attillatura nel modo del cantare, & per dolcezza nella voce e nel tremolo ch'ella leggiadramente usa cantando"
(Francesco Sansovino - "Cento novelle scelte da più nobili scrittori della lingua volgare" - Venezia, 1562. p. 397)
2. Maddalena Casulana, compositrice e cantante, della quale si diceve che allontanasse tutta la tristezza con la sua gola tremante ["gorza tremulande"]
(Antonio Molino - "I dilettevoli madrigali a quattro voci dedicati a Maddalena Casulana" - Libro primo, Venezia, 1568)
3. Alessandra Lardi, la cui voce veniva descritta così: "Gli accenti minuti, e ondeggiati dalla voce dolcemente tremante, con quel tremor destavano un ghiaccio dilettoso per l’ossa di chi l’udiva"
(Luigi Grotto - "Le orationi volgari di Luigi Groto cieco di Hadria" - Venezia, 1602, fol. 42v)
Zenobi cita anche l'ondulazione nel contesto dei cantanti tenori: “Ma io lodarei in queste parti di mezzo, che elleno passaggiassero di rado, e si contentassero di sapere ascendere e discendere con la voce gratiosamente ondeggiando et usando tall'hora qualche trillo, o tremolo gentile, che senza dubbio ne sarebbono assai piu lodati da chi sa che cosa importi cantar bene.”
(Luigi Zenobi - "Letter sul perfetto musicista" - manoscritto, ca. 1600; vedi Bonnie J. Blackburn & Edward E. Lowinsky, “Luigi Zenobi and his letter on the perfect musician”, in: Studi musicali, 22, 1993, pp. 61-114)
Víctor Torres interpreta "Orfeo son io" (dall' "Orfeo" di Claudio Monteverdi)
[buon esempio di vibrato naturale nella musica antica]
- QUITSCHREIBER
"Tremula voce optime canitur"
(Georg Quitschreiber - "De Canendi elegantia" - Jena, 1598, f. 2v)
- PRAETORIUS
"Sintemal die jenigen gar nicht zu loben / welche von Gott und der Natur / mit einer sonderbahren lieblichen zitterten und schwebenden oder bebenden Stimm..."
(Michael Praetorius - "Syntagma Musicum III" - Wolfenbüttel, 1619, p. 229-230)
"Die Requisita sind diese: daß ein Sänger erstlich eine schöne liebliche zittern- und bebende Stimme (doch nicht also / wie etliche in Schulen gewohnet seyn / sondern mit besonderer moderation) und einen glatten runden Hals zu diminuiren habe." [in riferimento alle voci bianche dei ragazzini]
(Michael Praetorius - "Syntagma Musicum III", Wolfenbüttel, 1619, p. 231)
cfr.
1. Daniel Friderici - "Musica Figuralis" - Rostock, 1624, Caput VII, Regula 2
2. Johann Andreas Herbst - "Musica Moderna Prattica" - Frankfurt/Main, 1632, p. 3
3. Johann Crüger - "Synopsis Musica" - Berlin, 1654, p. 189-190
4. Johann Crüger - "Musica practicae praecepta brevia: Der rechte Weg zur Singekunst" - Berlin, 1660, p. 19
5. W. M. Mylius - "Rudimenta Musices" - Mühlhausen, 1686, f. D3
- ROGNONI
"Il Tremolo si fà sovente, ma però con gratia, & si deve guardare di non farlo come fanno alcuni senza termine, che paiono Capretti; per il più il Tremolo si fà sopra il valor del ponto di ciascuna nota."
(Francesco Rognoni - "Selva di varii Pasaggi" - Milano, 1620)
Víctor Torres interpreta "Sì dolce è'l tormento" di Claudio Monteverdi
[buon esempio di vibrato naturale nella musica antica]
- BERNHARD
"Das 'fermo' oder Festhalten der Stimme, wird bey allen Noten erfordert, ausgenommen, wo das 'trillo' oder 'ardire' gebraucht wird, und insonderheit die Zierde des 'fermo' ist daraus zu verstehen, weil das 'tremulo' |: welches sonst auf der Orgel, in welcher alle Stimmen zugleich tremuliren können, wegen der Veränderung wohl lautet |: ein vitium ist, welches bey den alten Sängern nicht als eine Kunst angebracht wird, sondern sich selbst einschleichet, weil selbige nicht mehr die Stimme festzuhalten vermögen. Wer aber mehr Zeugniß begehret vom Übelstande des 'tremulo', der höre einen alten tremulirenden zu, wenn selbiger alleine singet; so wird er urteilen können, warum das 'Tremulum' von den vornehmsten Sängern nicht gebraucht wird, es sey denn in 'ardire', davon drunten."
(Christoph Bernhard - "Von der Singe-Kunst oder Manier" (ca.1650), trascritto in "Die Kompositionslehre Heinrich Schützens in der Fassung seines Schülers Christoph Bernhard", ed. J. M. Müller-Blattau, Kassel, 1926, 2/1963, pp. 31-39, alle pagine 31-32)
cfr. --> I. "The first and most necessary Rule in Singing, is to keep the voice steady." [La prima e più indispensabile regola nel Canto, è di mantenere la voce ferma.]
(Giuseppe Aprile - "Necessary Rules For Students and Dilettanti of Vocal Music" - Regole indispensabili per gli studenti e i dilettanti di musica vocale, in: "The Modern Italian Method of Singing" with a Variety of Progressive Examples, and Thirty Six Solfeggi - Il moderno metodo italiano di canto, con una varietà di esempi progressivi, e 36 solfeggi - London, ca. 1791-95)
(Giuseppe Aprile - "Necessary Rules For Students and Dilettanti of Vocal Music" - Regole indispensabili per gli studenti e i dilettanti di musica vocale, in: "The Modern Italian Method of Singing" with a Variety of Progressive Examples, and Thirty Six Solfeggi - Il moderno metodo italiano di canto, con una varietà di esempi progressivi, e 36 solfeggi - London, ca. 1791-95)
- N.B. il castrato Aprile parla di necessità di avere un'emissione ferma, stabile, non fissa, bensì col proprio vibrato naturale! -
- MYLIUS (allievo di Bernhard)
"Das Fünffte Stück. Von der lieblichen / artigen und zierlichen Sing-Art. Was soll ein Knabe oder Sänger vor Eigenschafften an sich haben? Erstlich soll ein Knabe oder Sänger von Natur eine schöne / liebliche / bebende und zum trillo bequeme Stimme und glatten runden Hals haben.”
(W. M. Mylius - "Rudimenta Musices" - Mühlhausen, 1686, p. D3)
"Was ist Fermo? Fermo kömmet von dem Lateinischen Wort firmus, und heist / fest beständig / und steiff / anzeigend / dass nicht allein ein Sänger über iedem Clave einen beständigen umwanckenden Thon und Laut von sich geben solle / der weder in die Höhe noch in die Tieffe sich lencke / (dergleichen die Knaben bey Anfang ihres Singen-Lernens sehr an sich haben und meist unterzuziehen pflegen) sondern es ist auch ein solch fest halten der Stimme / dass erstlich eine Nota gleich angestossen darauf sich das trillo bequem schicket."
(W. M. Mylius - "Rudimenta Musices" - Mühlhausen, 1686, p. D4v)
- NORTH
Roger North, "As to music..." (manuscript, ca. 1695) in Roger North, “on Music”, Edited by John Wilson, London, 1959, p. 18. Also found in: Roger North, “As to Musick” in Notes of Me, Edited by Peter Millard, Toronto, 2000, pp. 149-151.
“Therefore as to the 'pratique', I would have a voice or hand taught, first to prolate a long, true, steddy and strong sound, the louder and harsher the better; for that will obtein an habit, of filling and giving a body to the sound, which else will be faint and weak, as in those who come to sing at maturity of years, when the organs of the voice are stiff and intractable. And so for a bow hand, to spend the whole bow at every stroke, long or short. These lay a good foundation, the roughness and harshness of which will soften in time. The loud may abate, but soft voices cannot be made loud at pleasure. Those must be formed early, as the limbs are to arts, by much striving and continuall exercise, so as to grow, and setle into a forme, to fitt the use and practise of them. Then next I would have them learn to fill, and soften a sound, as shades in needlework, 'insensatìm', so as to be like also a gust of wind,
[1- A PLAIN NOTE] which begins with a soft air, and fills by degrees to a strength as makes all bend, and then softens away againe into a temper, and so vanish. And after this to superinduce
[2- A WAIVED NOTE] a gentle and slow wavering, not into a trill, upon the swelling the note; such as trumpetts use, as if the instrument were a little shaken with the wind of its own sound, but not so as to vary the tone, which must be religiously held to its place, like a pillar on its base, without the least loss of the accord. This waving of the note is not to be described but by example. But as wee often use odd similes to express our meaning and help the imagination, take these images of sound by lines, which represent the humour of sound judiciously managed. The latter is
[3- THE TRILLO NOTE] the trill, which, as you see, breaking the tone and mixing with another, is dangerous for a scollar to medle with, till he hath the mastery of the sound, else it will make him apt to loose the principall tone; and that spoiles all.”
Esempio di VOX HUMANA
[un registro dell'organo in imitazione della voce cantata]
- ANTEGNATI
"Fiffaro il qual da molti vien nominato registro de voci humane, che per dir il vero, per la sua dolce armonia cosi si può dimandare, il qual registro bisogna suonarlo in compagnia del principale solo ne bisogna mettervi altro seco perche sarebbe ogni cosa scordato, & si deve suonar adaggio con movimenti tardi, & legato più che si può (...)"
(Constanzo Antegnati - "L'Arte Organica" - Brescia, 1608, nel capitolo "Modo di registrar li organi")
- DIRUTA
Girolamo Diruta, Discorso sopra il Concertar li Registri d'Organo, Venezia, 1609, p. 22: "Il Secondo Tuono rende l'Armonia malenconica, questo vuole il principal solo con il tremolo... Il Quarto Tuono rende l'Armonia lamentevole mesta e dogliosa. Il Registro principale con il tremolo farà quest'effetto..."
- MERSENNE
"l’on aura un parfait Tremblant s'il n'altère point trop les tuyaux... et s'il bat de telle sorte qu'il fasse imiter le tremblement des voix aux ieux de l'Orgue." (Marin Mersenne - "Harmonie Universelle" - Paris, 1636, Livre 6, p. 380)
- MORSOLINO
"et accade che non essendo tremolo buono; in luogo di far l’armonia languida et dolce; riesce poi aspra et spiacevole, che par un tormentato dalla febbre fredda, che sbatta denti.”
[da una lettera di Giambatista Morsolino in merito all'organo di Cremona nel 1582, riportata in: Oscar Mischiati - "L’organo della Catedrale di Cremona" - Bologna, 2007, pp. 209-236 (211)].
Anche altri, dal Settecento in poi, avanzarono critiche sul registro d'organo chiamato "vox humana" giudicata "troppo stridula o nasale" -->
- Johann Friedrich Agricola - "Sammlung einiger Nachrichten von berühmten Orgelwerken in Deutschland, Breßlau, 1757, pp. 498-499
Charles Burney - "The Present State of Music in Germany, the Netherlands, and United Provinces", 1773, p. 302.
Inoltre, Mersenne, Agricola, e Adlung (tra gli altri) combine the vox humana with another 8’ stop to sweeten the sound of the reed stop.
Esistono molte fonti che descrivono i vari tipi di tremolo in imitazione della voce umana: trattati dedicati a strumenti come Flauti, Violini, Viole, Clavicordi. Altri tipi di ondulazioni strumentali, non connesse con la voce umana, vengono citati in spartiti e trattati per liuti, flauti barocchi, trombe ed altri strumenti. Per esempio:
- Sylvestro Ganassi - "Fontegara" - Venice, 1535, cap. 24
- Marin Mersenne - "Harmonie Universelle" - Paris, 1636
- Jean Rousseau - "Traité de la Viole" - Paris 1687, p. 75
- Denis Dodart - "Supplément au Mémoire sur la voix et sur les tons" in: Histoire de l'Académie Royale des Sciences, Paris, 1706 (1707) pp. 136-148
- Martin Heinrich Fuhrmann - "Musikalischer Trichter" - Frankfurt, 1706, p. 66
- Johann Philipp Kirnberger - “Bebung” in: Johann Georg Sulzer, Allgemeine Theorie der Schönen Künste. Bd. 1. Leipzig, 1771, p. 136
- Wolfgang A. Mozart - Lettera indirizzata al padre Leopold - Paris, 12 giugno 1778
MOZART
Mozart sul vibrato naturale della voce:
Mozart sul vibrato naturale della voce:
"(...) Das ist auch wirklich abscheulich, das ist völlig ganz wider die Natur zu singen. Die Menschenstimme zittert schon selbst, aber so, in einem solchen Grade, daß es schön ist, das ist die Natur der Stimme. Man machts ihr auch nicht allein auf den Blasinstrumenten, sondern auch auf den Geigeninstrumenten nach, ja sogar auf den Klavieren. Sobald man aber über die Schranken geht, so ist es nicht mehr schön, weil es wider die Natur ist. (...)"
--> http://dme.mozarteum.at/
["E’ una cosa veramente orribile il canto contro natura. La voce umana vibra di per sé, ma in un modo e in una misura tale che è bella. Questa è la natura della voce. La si imita in questo non solo con gli strumenti a fiato, ma anche con quelli ad arco e perfino col pianoforte. Ma non appena si superano i limiti, non è più bella, in quanto è contro natura."]
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N.B. - La terminologia usata in musica non fu standardizzata fino al XX secolo; termini più antichi, primariamente applicati al vibrato vocale, includono:
"tremelo", "tremulo", "tremulant", "shake", "close shake", "trillo", "wobble", "vibration", "flattement", "flatté", "balancement", "balancé", "plainte", "langueur", "verre cassé", "tremolo", "tremolo sforzato", "ardire", "trilletto"; "Bebung", "Schwebung"; e "sweetening", a seconda dell'effetto desiderato o della tecnica usata.
--> https://www.bremf.org.uk/
FONTI principali (in ordine cronologico):
Francesco Sansovino - "Cento novelle scelte da più nobili scrittori della lingua volgare" - Venezia, 1562
Antonio Molino - "I dilettevoli madrigali a quattro voci dedicati a Maddalena Casulana" - Venezia, 1568
Ludovico Zacconi - "Prattica di Musica" - Venezia, 1592
Georg Quitschreiber - "De Canendi elegantia" - Jena, 1598
Luigi Zenobi - "Letter sul perfetto musicista" - manoscritto, ca. 1600
Luigi Grotto - "Le orationi volgari di Luigi Groto cieco di Hadria" - Venezia, 1602
Constanzo Antegnati - "L'Arte Organica" - Brescia, 1608
Girolamo Diruta - "Discorso sopra il Concertar li Registri d'Organo" - Venezia, 1609
Michael Praetorius - "Syntagma Musicum III", Wolfenbüttel, 1619
Francesco Rognoni - "Selva di varii Pasaggi" - Milano, 1620
Marin Mersenne - "Harmonie Universelle" - Paris, 1636
Christoph Bernhard - "Von der Singe-Kunst oder Manier", ca.1650
W. M. Mylius - "Rudimenta Musices" - Mühlhausen, 1686
Roger North - "As to music..." (manuscript, ca. 1695)
Wolfgang A. Mozart - Lettera indirizzata al padre Leopold - Paris, 12 giugno 1778
--> https://
--> http://
Risorse online sul vibrato di cui si suggerisce la lettura (in inglese):
"The Vibrato Controversy" by Frederick Neumann ("Performance Practice Review: Vol. 4: No. 1, Article 3, 1991)
--> https://
"Some Observations concerning Baroque and Modern Vibrato" by Frederick Kent Gable ("Performance Practice Review": Vol. 5:No. 1, Article 9, 1992)
--> https://core.ac.uk/
THE USE OF VOCAL VIBRATO IN CONTEMPORARY PERFORMANCES OF EARLY MUSIC by Kaylee Ann Simmons (2017)
--> https://
Studi scelti che trattano il tremolo/vibrato come ornamento:
Bruce Dickey, “Untersuchungen zur historischen Auffasung des Vibratos auf Blasinstrumenten” in: Basler Jarhbuch für historische Musikpraxis, 1978, pp. 77-142; Constance Frei, L’Arco Sonoro, Lucca, 2010;
Greta Moens-Haenen, Das Vibrato in der Musik des Barocks, Graz, 1988;
Greta Moens-Haenen, Deutsche Violintechnik im 17. Jahrhundert : ein Handbuch zur Aufführungspraxis, Graz, 2006;
Anne Smith, The Performance of 16th-Century Music: Learning from the Theorists, New York, 2011.
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