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giovedì 6 giugno 2019

Un Elisir d'amore internazionale con la regia firmata dal grande tenore Ugo Benelli - Alessandria e Solero - giugno 2019


E' un Elisir d'amore davvero internazionale, quello prodotto dalla cooperazione tra l'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano che ha sede ad Alessandria, Napoli, Avignone e Praga e il Music Institute of Prague; è una mise en scène che vede anche, tra l'altro, la collaborazione tra maestri, allievi e professionisti; ma è anche un progetto didattico di ampio respiro che vedrà succedersi sul palco cantanti da Italia, Repubblica Ceca e Finlandia.

La regia porta una firma illustre d'eccezione, ovvero il Maestro Ugo Benelli, tenore di classe internazionale così sfolgorante da meritarsi senza dubbio il titolo di "cantante storico" che spetta a pochi grandi nomi.



Questo Elisir d'amore tutto belcantistico viene rappresentato ad Alessandria, presso il Teatro Parvum, il giorno 16 giugno 2019, e poi replicato il 18 giugno 2019 a Solero (Alessandria), nella cornice del giardino della casa natale del Tenore Carlo Guasco, che fu caro amico di Verdi primo interprete assoluto nelle opere verdiane "I Lombardi alla prima crociata", "Ernani" ed "Attila".

Le recite sono fissate alle ore 20,30. Saranno presenti anche le autorità.


L'allestimento vede tra i protagonisti:
come ADINA Elisa Bartoli, (16/06) una giovane promessa dalla voce davvero importante di cui certamente si sentirà parlare; e il M° Astrea Amaduzzi, ( nella recita del 18/06 a Solero), soprano lirico puro dall'appassionato cesello belcantistico e capace di mirabolanti colorature, fondatrice del progetto internazionale Belcanto Italiano ® .

La parte di Nemorino è affidata al tenore Eero Lasorla, un tenore finlandese dalla voce piacevole e squillante e dalle notevolissime capacità attoriali.

Il Sergente BELCORE è il Baritono Andrej Beneš, baritono lirico proveniente dalla Repubblica Ceca, che possiede una voce pulita ed elegante, e una presenza scenica sicura e disinvolta, assistente tra l'altro presso l'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano di Praga.

Dulcamara è ritratto a vivaci pennellate timbriche dalla splendida voce del Baritono Vladimìr Chmelo, baritono di fama internazionale che ha calcato anche le scene del Metropolitan,  docente di Canto del Music Institute of Prague.

La parte di Giannetta è impersonata dalle vivaci Manuela Rinaldi (16/06) e da Eleonora Pintus (18/06).

Chiude il cast il percussionista Bruno Oldano, che accompagnerà l'entrata di Belcore con la sua tradizionale marcia donizettiana a suon di tamburino.

L'aiuto alla regia è di Francesca Salvatori, che ha studiato tra l'altro con Robert Carsen e collaborato con Luca Ronconi.

La raffinata concertazione musicale è affidata al M° Mattia Peli, co-fondatore di Belcanto Italiano ® e Presidente del Centro Internazionale di Studi per il Belcanto italiano di Recanati e che in entrambe le recite presterà la sua eccellente opera nella veste di pianista accompagnatore che curerà l'interpretazione musicale dell'intera compagnia.

Dunque un evento imperdibile a livello cittadino, nazionale e internazionale.

L'ingresso è a offerta libera fino a esaurimento posti

Per ulteriori informazioni e richieste
contattare la direzione del Teatro Parvum
al numero 347 798 8008




martedì 23 aprile 2019

Audizioni per l'Elisir d'amore di Donizetti - scadenza 25 aprile 2019



L'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano ® di Alessandria bandisce un'audizione per una masterclass gratuita sui ruoli di Elisir d'amore di Donizetti.

I cantanti selezionati parteciperanno all'allestimento dell'opera ad Alessandria e Solero, con la regia del M° Ugo Benelli, Tenore di fama internazionale, cui si affiancheranno i Maestri Astrea Amaduzzi, Soprano ed esperta di tecnica vocale e il M° Mattia Peli, Pianista e Direttore d'orchestra.

La prenotazione per l'audizione va fatta entro e non oltre il 25 aprile 2019 al numero della Direzione Artistica (+39) 3475853253 esclusivamente tramite WhatsApp o SMS inviando i seguenti dati:

Oggetto del messaggio: Elisir d'amore
-Nome, Cognome, data e luogo di nascita, video (o link YouTube)

Coloro che saranno ammessi all'audizione verranno convocati al Teatro Parvum di Alessandria nel periodo che va dal 26 al 28 maggio 2019.



sabato 25 luglio 2015

Uno straordinario metodo per Baritoni

Cari amici, oggi abbiamo il piacere di fare un regalo a tutti i Baritoni:

Alessandro Busti (1799-1859)
- Studio di canto per baritono (Napoli, Cottrau, 1874) - 




Alessandro Busti,  allievo del castrato Girolamo Crescentini, è stato un tenore, maestro di canto e prolifico compositore italiano di lavori sacri, così come di trattati, tra i quali "Studio di canto per baritono" (1874).

Fu il creatore del ruolo del Duca d'Alziras ne "La zingara" di Donizetti ed insegnante di canto al Real Conservatorio di Napoli. Tra i suoi allievi: Alfonso Buonomo (compositore di una decina di opere liriche), Gaetano Braga (compositore e violoncellista che ai suoi scolari raccomandava, prima di prendere in mano il violoncello, di studiare il "belcanto" per saper "ben cantare" sullo strumento), Vincenzo Curti (pianista), Nicolò Gabrielli, Erennio Gammieri, così come il famoso tenore Raffaele Mirate (il creatore del ruolo verdiano del Duca di Mantova nella prima assoluta di "Rigoletto" del 1851) e il celebre baritono Filippo Coletti (creatore di ruoli verdiani quali Gusmano nella "Alzira" e di Francesco ne "I Masnadieri", come anche di Donizetti, Mercadante e Pacini), uno dei tre baritoni principali dell'Ottocento, con Antonio Tamburini e Giorgio Ronconi, antico modello di "Baritono verdiano". Verdi revisionò il ruolo di Germont ne "La traviata" per Coletti, la cui interpretazione ridefinì il ruolo così come è conosciuto oggigiorno.  
Il Baritono Filippo Coletti
Scrive Busti, proprio al principio della prefazione a questa sua opera didattica, a motivazione di questa versione per baritono, la seguente spiegazione: "La favorevole accoglienza fatta alla mia Opera Didascalica di Canto già composta appositamente per gli alunni del Real Collegio di Musica di Napoli, e le reiterate richieste avute perché, trovandosi questa composta per voce di Soprano, lo fosse per tutte le voci, mi hanno indotto a portare alcuni cambiamenti necessari all'uopo, e lo Stabilimento Cottrau ne ha di già pubblicato la riduzione per tutte le sei voci."

Più avanti, dichiarando il fine di questo suo metodo, continua dicendo: "Lo scopo di quest'Opera è precipuamente quello di preparare l'allievo nello studio del vocalizzo, assolutamente necessario per ben cantare.
Egli deve aver sicura la intonazione; e'l diligente Istitutore, studiando i mezzi del medesimo, lo istituirà dapprima a ben mettere la voce sul vero portamento di essa: non dovendo 'strisciare' come da molti si pratica, poiché credono che tal sia il portar la voce. Deve altresì l'Istitutore porre attenzione che l'allievo non isforzi i suoni, e giunga al pieno della voce gradatamente.
Canti 'legato' e non stacchi i suoni, se non quando la frase lo indicherà: e dovendosi tanto eseguire, non tralasci mai di portar la voce; ma, spingendo leggermente il fiato, rendere il suono distinto, come se fosse accentato.
Deve inoltre attendere al modo come adoperar bene la respirazione, cosa principalissima e trascurata, per non renderla pesante, aspirata urtando la gola. Finalmente badi a non ispezzare le frasi, nè le parole, ed i periodi di un canto: come pure dar gradazione al colorito. Quante volte poi dovrà l'allievo cantar con le parole, siano queste ben sillabate, con pronunzia distinta e non affettata.
In ultimo gli deve far eseguire un corso completo di vocalizzo, attendendosi a tal uopo alle composizioni pubblicate de' celebri Aprile, Righini, Crescentini ed altri rinomati Maestri: istruendolo ben' anche nelle diverse maniere di dire il Recitativo, e fargli cantar qualche pezzo classico, per dargli una conoscenza della Musica de' celebri fondatori delle scuola di Canto."

Analizzando la parte pratica degli esercizi vocali del metodo di Busti, si nota immediatamente come egli (dopo due sezioni preparatorie costituite da "elementi di lettura musicale" e ottanta brevi esercizi di "divisione del tempo musicale" a voce sola, nei quali esplora moltissime combinazioni ritmiche diverse) con il primo esercizio vocale con accompagnamento di pianoforte, punti subito all'acquisizione del LEGATO, come egli stesso dice: "Il primo esempio serve per mettere la voce legando un suono con l'altro, col semituono che vi si troverà, nel modo ascendente e discendente."

Partendo dalla "messa di voce" e dall'intervallo di 2nda egli arriva progressivamente addirittura fino a quello di 15esima, con esercizi di preparazione all'esecuzione di tutti gli intervalli!



Interessante come, per ogni esercizio, l'autore indichi sempre in quali punti respirare, come egli stesso precisa: "La intiera respirazione è segnata con due virgolette ,, la metà con una ,".


Seguono i "Ristretti esercizi di canto", da eseguirsi "sempre legato", che prediligono il semitono, e l'esecuzione di tutti gli intervalli come di sequenze d'estese scale diatoniche.




Corpo centrale del metodo di Busti sono le successive "melodie facili e progressive" costituite da 33 Melodie per baritono con accompagnamento di pianoforte, alle quali seguono "Sei Melodie per esercitarsi sugli abbellimenti del canto": "Esercizio pel gruppetto, per l'Appoggiatura, Esercizio per l'Acciaccatura, Esercizio pel modo sincopato, Esercizio pel Trillo, Esercizio per Terzine e Sestine", più 5 vocalizzi accompagnati, da eseguirsi "sempre legato", titolati "Breve esercizio giornaliero per baritono" le cui finalità di studio vengono così descritte: "un piccolo saggio di canto maestoso e vibrato pel canto declamato, onde ben mettere la voce, sostenerne il suono, e svilupparne con gradazione il colorito."


E ancora: "Per l'assiduo esercizio indispensabile al cantante, affin di rendere sempre più pieghevole e di sicura intonazione la sua voce e di ben regolare la respirazione, presento qui poche Melodie, con che lo studioso, tutti i giorni, dopo la scala diatonica non misurata potrà esercitarsi su le grazie del canto, evitando così la noia dello studio sterile uso a praticarsi. Queste Melodie potranno eseguirsi o per parte isolatamente o interamente, facendo ben attenzione ai movimenti ed a tutti i segni così pel colorito come per la respirazione."


A concludere quest'opera didattica di Busti troviamo otto "Melodie per la voce di baritono, scritte espressamente e dedicate all'egregio artista Filippo Coletti dal suo Maestro Alessandro Busti", divise in quattro iniziali e quattro "di perfezionamento", che, toccando tonalità diverse, riassumono un po' tutte le possibilità date alla voce di baritono, alternando tempi lenti a veloci, con diversi tipi di ornamentazioni e colorature, agilità di terzine e quartine, così come varietà di stile e carattere, di ritmi e di dinamiche (dal ppp al ff) richieste all'esecutore, nell'ambito di una estensione totale di dodicesima, procedente dal si bemolle basso al fa bequadro acuto. Come lui scrive: "Gli esempi di perfezionamento servono per rendere più sicuro l'allievo nella giustezza del fraseggiare e dell'accentare."




esempi musicali;

- Aria di Gusmano dalla "Alzira" di Verdi





- Aria di Francesco da "I masnadieri" di Verdi







Potete scaricare questo straordinario Metodo di Canto per Baritoni, di una linea di Scuola squisitamente italiana, direttamente da questo link: BUSTI - STUDIO PER BARITONI

Buono studio a tutti i Baritoni!

M° Astrea Amaduzzi, M° Mattia Peli
Docenti di Belcanto Italiano ®




Masterclass di Canto Lirico con Belcanto Italiano, la migliore Tecnica Vocale della Scuola Italiana! 

Recanati (MC) 12, 13, 14 dicembre 2015
Ravenna 18, 19, 20 dicembre 2015
Roma 8, 9, 10, 11 gennaio 2016

Con Astrea Amaduzzi Soprano & Singing Teacher
e Mattia Peli, Conductor, Pianist & Composer.
- Tecnica Vocale di base e avanzata
- respirazione profonda e sostegno
- postura
-Voce in maschera
- esercizi per il passaggio di registro
- risoluzione per emissione di acuti e note gravi
- arte della coloratura
- cenni di arte scenica
- correzione di errata impostazione vocale e molto altro ancora...

Prenotazioni: 3475853253
segreteria.belcantoitaliano@gmail.com


Quota di contributo per ciascuna giornata di studio Euro 50, inclusiva di Associazione a Belcanto Italiano. Possibilità di alloggio convenzionato su richiesta.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al seguente numero: 347.58.53.253



mercoledì 6 agosto 2014

Un Don Pasquale belcantistico in Salento



Un raffinato evento belcantistico a Maglie (LE): il 7 agosto 2014 il Don Pasquale di Donizetti sarà rappresentato in forma semiscenica alle ore 21,00 nella splendida cornice dell'Atrio Capece. Particolarità di quest'evento è la presenza sulla scena dei Docenti assieme agli Allievi:
Astrea Amaduzzi, Soprano ed esperta di Tecnica vocale, sarà Norina, la parte di Ernesto sarà affidata all'allievo Marco Aloisio, quella del Dottor Malatesta all'Allievo Marco Cazzuffi, dalla splendida voce di Baritono, e Don Pasquale sarà impersonato da Marco Trevisanello, che ha curato anche la regia. La direzione musicale sarà del Direttore d'orchestra e Pianista Mattia Peli.

La frizzante opera Don pasquale nello splendido territorio pugliese, nasce dal vasto progetto didattico "Belcanto Italiano" che cura la formazione e l'avvio al debutto dei propri Allievi e mira a restituire all'Opera Italiana lo splendore della sua epoca migliore.

www.belcantoitaliano.com

sabato 31 agosto 2013

Da aprile a settembre: genesi per Lucia di Lammermoor

1, 2 e 3 settembre 2014: il Concorso "Belcanto Italiano" ( www.belcantoitaliano.com ) farà debuttare i partecipanti che saranno stati selezionati in "Lucia di Lammermoor", celeberrima Opera di Gaetano Donizetti.

Una Cartolina Postale dell'Editore Ricordi

Dal momento che già tanti aspiranti partecipanti ci chiedono informazioni sulla Competition che sarà ricca di novità, possiamo dire che probabilmente già entro settembre sarà pubblicato il Bando ufficiale.

Le notizie certe, oltre che il titolo dell'Opera e il periodo di svolgimento, sono che avremo l'onore di ospitare il Maestro Roberto Scandiuzzi, celebre stella tra i Bassi italiani come PRESIDENTE del Concorso, e che la sottoscritta scrivente Astrea Amaduzzi, si onora di essere stata nominata Direttore Artistico dell'evento. Altri membri della Commissione: il Presidente della Società Concertistica "Moniuszko" di Varsavia, Giornalista Tadeusz Deszkiewikz e il Compositore Massimo Moretti.

Mentre aspettiamo la pubblicazione di ulteriori novità, forse è bene pubblicare qualcosa di "utile" per tutti coloro che aspirano a partecipare all'allestimento di questa Lucia.

Siamo nel 1835, periodo particolarmente fortunato per Donizetti, e ad aprile il Compositore riceve incarico dal Teatro San Carlo di scrivere una nuova Opera da consegnare a luglio e debuttare a settembre; è il 6 luglio 1835: in 48 giorni Lucia di Lammermoor, su libretto di Salvatore Cammarano, è già terminata.

Lucia prende forma in un assolato giugno napoletano, mentre il Vesuvio fuma e tutti temono un'eruzione.

A quanto pare il Compositore scrisse l'Opera proprio di getto, così come si può osservare dal MANOSCRITTO  disponibile DA QUI .

Programmata per il 28 settembre, andò in scena a Napoli invece il 26 settembre.

Nei ruoli dei protagonisti figuravano Fanny Tacchinardi (Lucia), Gilbert Duprez (Edgardo) e Domenico Cosselli (Enrico). In seguito lo stesso Donizetti curò una versione francese che andò in scena al Théâtre de la Renaissance di Parigi il 6 agosto 1839.

Ci aiuta ora Wikipedia con una nota curiosa: "Il 21 marzo 2006, al Teatro alla Scala di Milano, sotto la direzione di Roberto Abbado, l'opera Lucia di Lammermoor è stata messa in scena nella sua edizione originale: Donizetti aveva infatti pensato, per la "scena della pazzia", all'uso della glassarmonica (o armonica a bicchieri), integrata con l'orchestra sinfonica. Circostanze pratiche costrinsero però Donizetti a rinunciare a questa originale soluzione e a riscrivere la partitura. L'edizione critica dell'opera ha reintegrato la parte per glassarmonica, che ben esprime, secondo quanto detto dal critico Paolo Isotta nel suo articolo sul Corriere della Sera del 22 marzo 2006, "l'atmosfera spettrale e nel contempo il totale distacco dalla realtà in cui Lucia è precipitata."

Fanny Tacchinardi Persiani, prima Lucia di Lammermoor



Gilbert Duprez (1806-96), tenore francese, Maestro di Canto e Compositore. Dopo aver studiato al Conservatorio di Parigi, nel 1825 debuttò all' Odéon Theatre di Parigi, come Conte di Almaviva ne " Il barbiere di Siviglia" di Rossini. In Italia raggiunse considerevole popolarità ed ebbe gran successo a Napoli, dove Gaetano Donizettilo scelse per il ruolo di Edgardo alla prima rappresentazione di  Lucia di Lammermoor nel 1835.





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Belcanto Italiano Academy a Roma:
2° Masterclass nella Sala dei Papi, Piazza della Minerva

- Tecnica Vocale di base e rieducazione della voce
- Tecnica della coloratura - Postura e studio della gestualità
 
- Stile e interpretazione

Docenti:
Astrea Amaduzzi, Soprano ed esperta di Tecnica Vocale
Mattia Peli, Direttore d'orchestra e Pianista

Dal 9 al 14 febbraio 2014 - informazioni e prenotazioni: belcantoitalianoacademy@gmail.com