Locandina "TURANDOT" di Puccini con Belcanto Italiano - Teatro Filo di Cremona, 8 settembre 2025
Esotismo, dolcezza, potenza drammatica, tinte guizzanti oppure oscure: la Compagnia Lirica Internazionale di Belcanto Italiano porta al Teatro Filodrammatici di Cremona lunedì 8 settembre 2025, alle ore 20.45, l'ultima iconica opera di Giacomo Puccini, che il Cigno di Lucca compose nell'arco di quasi cinque anni, dal 1920 al 1924. "Turandot" è ambientata in Cina, in una dimensione senza tempo, come sottolinea la stessa didascalia sullo spartito 'incompiuto' di Puccini: "A Pechino, al tempo delle favole". "Ma il mio mistero è chiuso in me", una frase simbolica detta da Calaf, che cela un'incredibile affinità con l'enigma del finale di "Turandot". L'allestimento del Festival Internazionale itinerante di Belcanto Italiano, che ha il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, trasporterà il pubblico in questa dimensione favolistica in una selezione di assoluta arte.
A tratteggiare i personaggi le splendide voci dei protagonisti: il soprano drammatico Eva Sun (dagli Stati Uniti) nel ruolo dell'altera Turandot, voce di indubbia potenza nei forti, ma anche capace di offrire agli ascoltatori espressive 'mezze voci', così come il soprano lirico Astrea Amaduzzi - reduce dal successo in Toscana di una "Madama Butterfly" a Villa Bertelli nel ruolo della protagonista -, rinomata per i suoi angelici 'filati' in pianissimo in zona acuta, che darà voce alla dolce Liù, il tenore drammatico Stefano Rossi al coraggioso e indomito Calaf, il basso Vicente Domínguez Rosario (da Gran Canaria) al saggio Timur. A coronare il cast internazionale, gli altri personaggi: L'imperatore Altoum/Araldi - Jacopo Tagliaferri, Un Mandarino/Ping, grande cancelliere - Fabio Scascighini (dalla Svizzera), Il Principe di Persia/Araldi - Andrea Torciere.
L'allestimento, in forma semiscenica, sarà concertato e accompagnato al pianoforte dal Maestro Mattia Peli, non solo eccellente interprete, ma anche noto ricercatore e studioso di Puccini, nonché fondatore di un gruppo Facebook, nato tredici anni fa, sempre in crescita - "Giacomo Puccini genio italiano" - che conta oltre 18.000 iscritti da ogni parte del mondo.
Per l'ingresso a offerta libera è richiesta la prenotazione telefonica via telefono o WhatsApp al numero 3475853253.
È garantito un 'ingresso' in un mondo incantato, dove la musica di Puccini continua a risuonare senza spazio e senza tempo, per condurci nel mondo delle più pure emozioni.
Il 30 agosto 2025 il soprano lirico Astrea Amaduzzi interpreterà il ruolo di Cio-Cio-San, la protagonista dell'opera "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini, a Villa Bertelli (Forte dei Marmi)
Sabato 30 agosto 2025, alle ore 21, il Giardino dei Lecci di Villa Bertelli, a Forte dei Marmi, si trasformerà in un angolo fiorito di Giappone per ospitare "Madama Butterfly", uno dei più struggenti capolavori di Giacomo Puccini. L’evento, promosso dal Festival Internazionale Itinerante di Bel Canto Italiano, rientra tra le celebrazioni del Centenario Pucciniano, in onore del grande compositore lucchese a cento anni dalla sua scomparsa. Opera che Puccini stesso definì “la mia perla”, Butterfly racchiude tutta la maturità stilistica del maestro toscano. Già dal primo atto, ricco di sonorità e ritmi giapponesi, lo spettatore, trasportato nell’atmosfera delicata e intensa di Nagasaki, vede prendere vita il dramma della giovane geisha Cio-Cio-San, simbolo eterno di amore, attesa e tradimento.
Nel ruolo della protagonista salirà sul palco il soprano Astrea Amaduzzi, interprete dal forte impatto scenico ed emotivo, che, da rinomata belcantista, tratteggerà in modo raffinato il ruolo di Madama F. B. Pinkerton con innumerevoli colori, timbri e dinamiche diverse, mettendo in evidenza non solo i forti ma anche le 'mezze voci' e i pianissimi "filati" richiesti dallo spartito pucciniano. Sarà affiancata, in questa scelta esecutiva d'estrema dolcezza, dal tenore Eero Lasorla nel ruolo del tenente Pinkerton. A completare il cast tra gli altri: il mezzosoprano Nadia Pirazzini (Suzuki), il baritono Pier Zordan (Sharpless), il tenore Kalil Silva (Goro), il baritono Davide Spantigati (zio Bonzo), il tenore Alessandro Barbano (Yamadori) e il soprano Diana Corradini (Kate Pinkerton).
La direzione musicale è affidata al Maestro Mattia Peli che, da musicista eclettico, è noto per saper ricreare al pianoforte le sonorità orchestrali e sostenere le voci nel rispetto della partitura, mentre regia e costumi portano la firma di Mauro Pardini. A rendere la messinscena ancora più suggestiva contribuiranno autentici kimono storici appartenuti al celebre soprano Toti Dal Monte, risalenti agli anni ’40, che aggiungeranno un tocco di eleganza e autenticità alla cornice visiva. Le scenografie, curate da Roberto Bernini e dallo stesso Pardini, saranno essenziali ma raffinate, dominate dal colore rosso, filo conduttore simbolico della narrazione e delle passioni che attraversano la vicenda. Attraverso una tessitura musicale coinvolgente, la Corale “Giacomo Puccini” di Torre del Lago, diretta dal Maestro Marco Trasatti, donerà ulteriore intensità e pathos alla serata.
Sarà una notte di fine estate immersa nella bellezza del canto e del sentimento, in cui Oriente e Occidente si incontrano nel nome della musica e della memoria. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’opera e della cultura, nella cornice elegante e storica della Versilia, dove il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio all’incanto.
Ingresso, fino ad esaurimento posti: euro 10. Si consiglia vivamente la prenotazione. Per informazioni è possibile contattare il numero 0584/787251.
Locandina ufficiale dell'evento - MADAMA BUTTERFLY di Puccini a Villa Bertelli - 30 agosto 2025 - con il soprano Astrea Amaduzzi e la Compagnia Lirica Internazionale di 'Belcanto Italiano'
A Milano il 12 giugno 2025 il Belcanto Italiano Duo, formato dal soprano Astrea Amaduzzi e dal M° Mattia Peli al pianoforte, eseguirà le arie della Contessa dalle "Nozze di Figaro" mozartiane - "Porgi amor" e "Dove sono i bei momenti", con la cabaletta conclusiva
"Ah! se almen la mia costanza" - all'interno del serale spettacolo teatral-musicale intitolato «"Giacomo
Casanova" (Memoires) - Nel tricentenario celebrativo della nascita», che avrà luogo presso l'Auditorium Stefano Cerri, con la regia di Paola
Pellegrino.
Un programma musicale esclusivo, un luogo magico, Il Duo più belcantistico d'Italia, un raduno di appassionati della musica del grande Puccini, uno storico raffinato, due deliziose voci bianche: questi sono gli ingredienti preziosi del concerto "Giacomo Puccini genio italiano" che si svolgerà a Viareggio il prossimo sabato 7 giugno 2025.
L'appuntamento è alla Misericordia di Viareggio alle ore 17,00, dove si darà il via ad un raduno internazionale con un concerto interamente dedicato alla musica di Puccini in cui prenderanno vita Manon Lescaut, Tosca, Cio-Cio-San (Butterfly) e Liù, in un viaggio musicale pucciniano tra i pioppi curvati dal vento, la casetta di Cavaradossi e Tosca, il mare di Butterfly, l'alcova di Manon e i monti dell'Est di Turandot.
Vale spendere qualche parola anche per la cornice del concerto:la Misericordia di Viareggio, che sorge in Via Cavallotti 97; si tratta di uno dei più eleganti e suggestivi edifici storici dell’intera città. È sotto la tutela del patrimonio artistico delle Belle Arti ed ha una facciata con decorazioni realizzate da Galileo Chini, amico di Puccini, che fu anche scenografo per la prima assoluta di Turandot.
L'appassionante programma sarà eseguito dal "Belcanto Italiano Duo", formato da due interpreti d'eccezione: il soprano Astrea Amaduzzi e il pianista Mattia Peli.
I due interpreti distinguono, a livello internazionale, per aver scelto una linea di esecuzione raffinata, filologica e proprio per questo, rara.
Molto attesa anche l'esecuzione delle due voci bianche Sophia Peli e Gilda Modena che conferiranno al concerto una deliziosa nota infantile fatta di "piccole cose" tanto care al Maestro Puccini.
A ornare meravigliosamente il concerto, ci sarà la "voce" d'altri tempi: il timbro illustre dell'originale pianoforte a coda di Giacomo Puccini. Il concerto si inserisce all'interno del raduno dei membri del gruppo Facebook estremamente attivo, "Giacomo Puccini genio italiano": community di oltre 16.000 membri, che vanta decine di post pubblicati, commentati seguiti ogni giorno da centinaia di appassionati da tutto il mondo, fondato dal Maestro Mattia Peli, ormai conosciuto in tutto il mondo.
L'ingresso al concerto è con offerta libera, ma si consiglia di prenotare il posto al n. 3475853253 tramite telefono o messaggio WhatsApp
Qualche numero potrà fare chiarezza: 13 anni di attività quotidiana costante, 16.830 membri italiani e stranieri, centinaia di visualizzazioni quotidiane per ciascun post pubblicato: si tratta del gruppo "Giacomo Puccini, genio italiano" che porta alto il nome del grande compositore. Il gruppo, creato dal M° Mattia Peli il 5 maggio 2012, si è distinto per la qualità delle sue pubblicazioni, tanto da essere noto perfino alle illustri Fondazioni dedicate al grande compositore toscano. E quando il web, usato con intelligenza, fa finalmente cultura libera, c'è davvero motivo di festeggiare: con un raduno internazionale di alcuni appassionati pucciniani, membri di questo gruppo Facebook dedicato a Puccini più numeroso e longevo del web.
Si comincia il 7 giugno: il primo appuntamento è alla Misericordia di Viareggio alle ore 17,00, dove si darà il via alla manifestazione con un concerto interamente dedicato alla musica di Puccini in cui prenderanno vita Manon Lescaut, Tosca, Cio-Cio-San (Butterfly) e Liù, in un viaggio musicale pucciniano tra i pioppi curvati dal vento, la casetta di Cavaradossi e Tosca, il mare di Butterfly, l'alcova di Manon e i monti dell'Est di Turandot. A dare vita ai personaggi, il "Belcanto Italiano Duo" formato da due interpreti d'eccezione e una "voce" d'altri tempi: il soprano Astrea Amaduzzi e il pianista Mattia Peli, che si distinguono, a livello internazionale, per aver scelto una linea di esecuzione raffinata, filologica e proprio per questo, appassionata; e la 'voce illustre' del pianoforte a coda di Giacomo Puccini. Tra un brano vocale e l'altro, non mancheranno pagine strumentali di struggente forza e dolcezza evocativa, quali il famosissimo Intermezzo da "Manon Lescaut", l'Intermezzo da "Madama Butterfly", il Preludio all'atto III della "Rondine" ed il Coro interno 'a bocca chiusa', (finale dell'atto II di "Madama Butterfly") nella versione per pf. solo, come da spartito pubblicato su 'Musica e Musicisti' del 15 agosto 1904. Particolarmente attesa, per il concerto, è la partecipazione straordinaria delle voci bianche Sophia Peli e Gilda Modena che interpreteranno "Là, sui monti dell'Est" dalla "Turandot", ultima misteriosa e incompiuta opera del Cigno di Lucca.
Il giorno seguente (8 giugno) il raduno si sposterà prima nella magica villa di Puccini a Torre del Lago, e poi a Lucca, nella sua casa natale, sede ora del "Puccini Museum".
Il concerto è aperto anche a chi non prende parte al raduno, ma è consigliabile prenotare per assicurarsi in tempo i posti disponibili. Ingresso al concerto con offerta libera -
Informazioni e prenotazioni via telefono o WhatsApp al numero 347.5853253
Prossimo seminario intensivo sull'universo della voce nel canto lirico, con i fondatori di Belcanto Italiano: dal 24 al 27 aprile 2025 a Genova. Dalla tecnica degli acuti al respiro profondo, potenziamento del suono e molto altro ancora! Vi aspetto con il M° Mattia Peli che sarà disponibile, assieme a me, a sciogliere ogni dubbio.
Ci vediamo in Liguria... un saluto e a presto da Astrea Amaduzzi!!!
per Info e prenotazioni (Tel./WhatsApp) 3475853253
Eva Sun con i Maestri Amaduzzi e Peli al Teatro Filo di Cremona - 19 febbraio 2024
Il soprano drammatico Eva Sun di Philadelphia (USA), d'origine cinese e lituana, al terzo ed ultimo anno di corso con l'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, fondata e diretta dal soprano lirico puro Astrea Amaduzzi, ha in preparazione il ruolo di Turandot che interpreterà a settembre di quest'anno 2025 in Italia.
Eva Sun singing the High Cs as Turandot - Live at Belcanto Italiano Vocal Studio, June 2023
"Degna
di segnalazione il soprano americano Eva Sun, che si è brillantemente
esibita" (Nell'anno di Puccini applausi alle voci del belcanto, 'La
Provincia', 29.02.2024
Allieva che possiede incredibili doti vocali e che, con assiduo studio, è giunta ad avere un'ampia estensione di ben 3 ottave, dal mi bemolle grave al mi bemolle sopracuto (potendosi permettere così senza problemi di eseguire sia il Fa# grave, sotto il Do centrale, scritto da Verdi nella cadenza di Elena in "Arrigo! ah! parli a un core", nell'atto IV dei "Vespri siciliani", ed il Sol grave, sotto il Do centrale, scritto da Rossini in "D'amor al dolce impero" nell' "Armida", che allo stesso tempo sopracuti scritti dal Cigno di Busseto come i Re bemolli sopracuti nella Scena di Violetta, o aggiunti di tradizione come il Mi b sopracuto a conclusione della Cabaletta "Sempre libera" nell'atto I di "Traviata"), sta raffinando e sviluppando la propria tecnica vocale ed ampliando il suo repertorio!
Non perdete l'occasione di ascoltare questa giovane artista nelle prossime performance concertistiche e operistiche italiane...!!!
REPERTORIO COMPLESSIVO (comprendente anche nuovi brani in fase di studio):
Eva Sun, soprano drammatico / repertorio 2024-2025
Arie d'opera:
* Purcell - "Thy hand, Belinda!...When I am laid in earth" (da "Dido & Æneas")
Mozart - "In quali eccessi...Mi tradì quell'alma ingrata" (da "Don Giovanni") Mozart - "Temerari...Come scoglio immoto resta" (da "Così fan tutte")
Rossini - "D'Amor al dolce impero" (da "Armida")
Bellini - Scena e Cavatina di Norma "Sediziose voci...Casta Diva...Ah! bello a me ritorna" (da "Norma")
Donizetti - "Tranquillo ei posa...Com'è bello! Quale incanto" (da "Lucrezia Borgia")
Verdi - Scena ed Aria di Violetta "E' strano!...Ah fors'è lui che l'anima...Follie!...Sempre libera" (da "La Traviata") Verdi - "Teneste la promessa...Addio, del passato" (da "La Traviata") Verdi - "Tacea la notte placida...Di tale amor, che dirsi" (da "Il Trovatore") Verdi - "Timor di me?...D'amor sull'ali rosee...Miserere...Tu vedrai che amore in terra" (da "Il Trovatore") Verdi - "Arrigo! ah, parli a un core" (da "I vespri siciliani") Verdi - "Morrò, ma prima in grazia" (da "Un ballo in maschera") Verdi - "Io non amarlo?…Me, pellegrina ed orfana" (da "La forza del destino") * Verdi - "Son giunta!...Madre, pietosa Vergine" (da "La forza del destino") Verdi - "Pace, mio Dio" (da "La forza del destino") Verdi - "Tu che le vanità" (da "Don Carlo") Verdi - "Ritorna vincitor!...I sacri nomi di padre, d'amante" (da "Aida") * Verdi - "Ciel! mio padre!...Rivedrai le foreste imbalsamate" (duetto Aida-Amonasro, da "Aida")
Wagner - "Mild und leise" (da "Tristan und Isolde")
* Ponchielli - "Suicidio!" (da "La Gioconda")
* Mascagni - "Voi lo sapete, o mamma" (da "Cavalleria rusticana")
* Catalani - "Ebben? Ne andrò lontana" (da "La Wally")
Cilea - "Io son l'umile ancella" (da "Adriana Lecouvreur")
Puccini - "L'ora, o Tirsi" (da "Manon Lescaut") Puccini - "In quelle trine morbide" (da "Manon Lescaut") * Puccini - "Sola, perduta, abbandonata" (da "Manon Lescaut") Puccini - "Non la sospiri la nostra casetta" (da "Tosca") * Puccini - "La povera mia cena fu interrotta" (duetto Scarpia-Tosca, da "Tosca") * Puccini- "Vissi d'arte, vissi d'amore" (da "Tosca") Puccini - "Un bel dì vedremo" (da "Madama Butterfly") Puccini - "Con onor muore...Tu? tu? Piccolo Iddio" (da "Madama Butterfly") Puccini - "Laggiù nel Soledad" (da "La fanciulla del West") * Puccini - "In questa reggia" (da "Turandot")
Brani sacri:
* Rossini - "Dal tuo stellato soglio" (Mosè in Egitto) * Rossini - "Inflammatus et accensus" (dallo 'Stabat Mater')
* Verdi - "La vergine degli angeli" (La forza del destino) Verdi - "Libera me, Domine", per soprano solo e coro (dalla 'Messa di Requiem')
* Mascagni - "Inneggiamo, il Signor non è morto" (Cavalleria rusticana) * Mascagni - Ave Maria (Cavalleria rusticana)
Eva Sun nel ruolo di Santuzza, in 'Cavalleria rusticana' di Mascagni - Cremona - Teatro Filo, 23 settembre 2024
'Santuzza avrà la voce e il volto della statunitense Eva Sun' - Il cittadino di Monza, 10 ottobre 2024
Ruoli operistici completi: * - SANTUZZA ("Cavalleria rusticana" di Mascagni) - TURANDOT ("Turandot" di Puccini)
N.B. - con l'asterisco [*] si indicano i brani/ruoli già interpretati in performance pubbliche in teatri, sale, basiliche e all'aperto, tra Alessandria, Venezia, Vicenza, Milano, Reggio-Emilia, Cremona e Monza
VIDEO DALLE PERFORMANCE CONCERTISTICHE/OPERISTICHE DI EVA SUN
Opera:
Purcell - "When I am laid in earth" (Dido & Aeneas)
Ponchielli - "Suicidio!" (La Gioconda)
Mascagni - "Voi lo sapete, o mamma" (Cavalleria rusticana)
Mascagni - "Tu qui, Santuzza?" (Cavalleria rusticana - con S.Rossi nel ruolo di Turiddu, e K.Yamada nei panni di Lola)
Rossini - Dal tuo stellato soglio (Mosè in Egitto)
Mercadante - Di mille colpe reo (Le sette ultime parole)
Verdi - La vergine degli angeli (La forza del destino)
Mascagni - Ave Maria (sul tema dell'intermezzo di Cavalleria rusticana)
Mascagni - Inneggiamo, il Signor non è morto (Cavalleria rusticana)
3 ottave d'estensione(Mi b grave-Mi b sopracuto)-soprano Eva Sun, allieva dell'Acc.Belcanto Italiano
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18 agosto 2023, Eva Sun riceve in Piemonte il certificato di compimento del primo anno di corso con l'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano
Il soprano Eva Sun riceve l'attestato di 2° anno di corso con l'Acc. Belcanto Italiano, consegnato dal M° Alberto Veronesi al PUCCINI SUMMIT - Ravenna, 27 settembre 2024
Studio di uno dei grandi acuti di TURANDOT: il Si naturale "Quel grido e quella morte"
PUCCINI RECITAL - Concerto del Belcanto Italiano Duo - Viareggio, 30 marzo 2025
Dopo un tour di eventi collegati alle Celebrazioni Pucciniane il "Belcanto Italiano Duo" approda a Viareggio per un concerto dedicato all'incredibile e fulgida parabola artistica del grande compositore Giacomo Puccini.
Il concerto "Puccini Recital" che si terrà a Viareggio il 30 marzo 2025, è pomeridiano (il suo inizio è infatti fissato per le 17,30) e la sede scelta è l'illustre Palazzo della Venerabile Arciconfraternita Misericordia in Via Cavallotti n. 97. L'evento fa da corollario alla rassegna di eventi curati dal Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano che si sono svolti tra Cremona, Alessandria, Milano, Monza e Ravenna, che ha visto il suo apice con il "Puccini Summit" di Ravenna, dove il marchio Belcanto Italiano, sinonimo ormai della grande qualità dedicata all'opera italiana, ha curato ogni manifestazione per rendere più chiare le idee sulla conduzione compositiva e sull'estetica musicale di Giacomo Puccini.
Tornando al concerto "Puccini Recital" di Viareggio, il programma è veramente ricco, stilisticamente strutturato per rendere omaggio al grande compositore di Lucca, offrendo al tempo stesso, al pubblico, un ventaglio di autentiche perle. Sarà intrapreso un viaggio pucciniano che vedrà alternarsi brani vocali, d'opera, cameristici e di musica sacra, a brani strumentali originali e trascritti per pianoforte solo: dalla "Messa di Gloria", "Le Villi" ed "Edgar" a "Manon Lescaut", "La Bohème" e "Tosca", da "Madama Butterfly" e "La fanciulla del West" a "La Rondine" e "Turandot".
Tra le composizioni da segnalare per particolare interesse, accanto alle arie operistiche più note, in programma: 'Sole e Amore' (Tema del quartetto di 'Bohème', 1888), 'Terra e Mare' (1902), il Coro interno 'a bocca chiusa' della "Butterfly" (nella versione per pf. solo, come da spartito pubblicato su 'Musica e Musicisti' del 15 agosto 1904), "Crisantemi" (nella trascr. per pf. solo di Mattia Peli) - elegia scritta in preda alla commozione per la dipartita di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II, nel 1890, il "Piccolo Valzer" per pianoforte (Tema di Musetta, 1894) ed i Preludi dalle "Villi", "Edgar" e "Rondine".
Gli interpreti non avrebbero bisogno di presentazione, il Belcanto Italiano Duo è conosciuto a livello nazionale ed internazionale e si è esibito in prestigiosi eventi e rassegne: reduci nell'ultimo anno da una tournée concertistica dedicata a Puccini tra teatri e sale italiane, da Cremona a Milano, Monza, Alessandria e Torino, il Duo offrirà agli ascoltatori interpretazioni raffinatissime e appassionate, in un crescendo di emozioni.
Il soprano Astrea Amaduzzi ha studiato canto lirico dapprima con il Maestro di coro e pianista Ennio Vetuschi, poi con il tenore drammatico Gaspare Cabtoresi, e in seguito con Carmela Remigio. Si è perfezionata con nomi storici dell’opera italiana quali Leone Magiera, Pianista accompagnatore e Direttore d’orchestra preferito di Pavarotti, Claudio Desderi, Biancamaria Casoni, Barbara Demaio ed Enzo Dara. Nel maggio 1994 è vincitrice del 3° premio al Concorso Lirico Internazionale “Angelica Catalani” di Ostra (AN) e nel 1998 del premio speciale “Lidia Proietti” per le “Giovani promesse della Lirica in Italia”, mentre nell’ottobre 2005 è vincitrice unica, per la categoria femminile, del IV Concorso Internazionale di Musica Sacra di Roma. Nel 2001 ha iniziato la sua carriera come cantante e strumentista con i Maestri Massimo De Bernart, Antonello Allemandi, Alessandro Pinzauti, l’organista Francesco Tasini, i registi Alberto Macchi, Simona Marchini, Pierpaolo Pacini e molti altri. Ha lavorato per l’Accademia Chigiana di Siena, Accademia Lirica Mantovana, Fondazione Toscanini di Parma, e nei Teatri di Brescia, Pisa, Rovigo, Fidenza, Busseto, Ravenna, Livorno, Lucca, Todi, Chieti, Vasto, L'Aquila, delle Emozioni di Roma. Ha cantato in veste concertistica in innumerevoli chiese e auditori in Italia e all’estero (Inghilterra, Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca), spaziando dal repertorio operistico alla musica sacra e a quella vocale da camera. Nel 2011 fonda assieme al M° Mattia Peli, Pianista e Direttore d’orchestra, il “Belcanto Italiano Duo”, e in questa formazione soprano-pianoforte si esibisce in Italia, nei Teatri Marrucino di Chieti, Guardassoni di Bologna, Flavio di Rieti, Filo di Cremona e nella prestigiosa “Sala Maffeiana” del Teatro Filarmonico di Verona, e all'estero. Dal 2012 insegna tecnica vocale in Italia e all'estero, assieme al M° Mattia Peli che cura l'aspetto dell'interpretazione, prima nelle 'Belcanto Italiano Masterclasses' e successivamente, dal 2018 all'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, con sede al Teatro Parvum di Alessandria, in collaborazione con nomi storici della lirica tra i quali il basso Roberto Scandiuzzi ed il tenore Ugo Benelli.
Il M° Peli, musicista eclettico, diplomato in violino, pianoforte e direzione d'orchestra, dal 1998 si è espresso artisticamente come direttore, pianista e compositore in innumerevoli teatri, sale da concerto ed importanti basiliche in Italia così come all'estero (in particolare a Regensburg, Londra, Stoccolma, Praga, Varsavia e Gerusalemme vecchia).
Il "Belcanto Italiano Duo" sarà stavolta affiancato anche dal tenore reatino Stefano Rossi, voce di autentico drammatico che sarà capace di fraseggiare con eleganza l'aria sacra "Gratias agimus tibi" dalla giovanile "Messa di Gloria", l'aria di Dick Johnson "Ch'ella mi creda libero e lontano" dalla "Fanciulla del West" ed il duetto Rodolfo-Mimì "O soave fanciulla" dalla "Bohème".
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- Programma musicale -
PRIMA PARTE :
Aria sacra "Gratias agimus tibi" dalla "Messa di Gloria" (1878-1880)
Preludio da "Le villi" (1884)
'Sole e Amore' (Tema del quartetto di 'Bohème', 1888)
Crisantemi (trascr. per pf. solo di Mattia Peli) - elegia scritta in preda alla commozione per la dipartita di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II, nel 1890
"In quelle trine morbide" (da "Manon Lescaut", 1893)
Coro interno 'a bocca chiusa', finale dell'atto II di "Madama Butterfly" (nella versione per pf. solo, come da spartito pubblicato su 'Musica e Musicisti' del 15 agosto 1904)
"Un bel dì vedremo" (da "Madama Butterfly", 1904)
Preludio dall'atto III di "Edgar" (1889, IV versione: 1905)
"Ch'ella mi creda libero e lontano" (da "La fanciulla del West", 1910)
"Chi il bel sogno di Doretta" (da "La rondine", 1917)
Preludio all'atto III (da "La rondine", 1920-21)
"Tanto amore segreto" e "Tu che di gel sei cinta" (da "Turandot", 1924)
PUCCINI CELEBRATION con il Belcanto Italiano Duo a Torino - 20 gennaio 2025
Nella splendida cornice di una mostra che conta 14 espositori di importanti documenti e cimeli pucciniani originali, il Belcanto Italiano Duo, lunedì sera 20 gennaio 2025, celebrerà ancora una volta il genio di Giacomo Puccini.
Il soprano Astrea Amaduzzi e il pianista Mattia Peli, già curatori dell'evento internazionale "Puccini Summit" che si è svolto a Ravenna a fine settembre 2024 con la partecipazione del Maestro Alberto Veronesi e della musicologa statunitense Deborah Burton, reduci negli ultimi mesi da una tournée concertistica dedicata a Puccini tra teatri e sale italiane, da Cremona a Milano, Monza e Alessandria, offriranno agli ascoltatori, in un crescendo di emozioni, un programma interamente pucciniano.
Il pubblico torinese potrà godere in un'unica serata di alcune delle più celebri arie composte dal Cigno di Lucca per soprano lirico, alternate a brani da camera e pezzi originali e trascritti per pianoforte solo: da "Le Villi", "Edgar", "Manon Lescaut" e "La Bohème" a "Tosca", "Madama Butterfly", "La Rondine" e "Turandot". Tra le rarità pucciniane che verranno proposte all'ascolto, vi saranno il 'Piccolo Valzer' e il 'Pezzo per pianoforte', nonché l'elegia per quartetto d'archi 'Crisantemi' nella trascrizione pianistica dello stesso M° Peli, e ancora "Sole e Amore", "Terra e Mare" ed il "Salve Regina" nella versione completa, secondo il manoscritto, recentemente riscoperto, datato 6.11.1882. Sarà sottolineato un aspetto interpretativo ricco di sfumature e raffinatezze estremamente aderenti ai capolavori annotati dal compositore, che trae origine dalla migliore tradizione belcantistica ottocentesca e rende Puccini, per inventiva, dolcezza e grandezza, un unicum a livello mondiale.
Il concerto si svolgerà nello Spazio "Giubileo Incontri", in Corso Bramante, 58/7, alle ore 20,30.
Le 14 vetrine della mostra ospitano lettere inedite, cartoline, fotografie autografate, libretti originali delle prime rappresentazioni pucciniane, spartiti, errori e varianti editoriali. Un’opportunità unica per studiosi, appassionati e collezionisti di scoprire e documentare oggetti rarissimi, nel clima sonoro originale che ripetendo la magia di una grande interpretazione, darà voce alle idee creative senza tempo del grande Puccini. La mostra che incornicia il concerto "Puccini Celebration" del Belcanto Italiano Duo è firmata dal torinese Gabriele Cresta, responsabile artistico di Giubileo Incontri, e dal collezionista Renato Garbasso, grande esperto di fotografie e autografi.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti, per informazioni: giubileoincontri@giubileo.com
Belcanto Italiano torna ad Alessandria: un nome legato da anni all'illustre città piemontese, che ha arricchito il panorama culturale cittadino di opere e concerti di prim'ordine.
Questa volta Alessandria viene inglobata in un tour che ha visto grandi successi anche a Cremona, Milano e Monza: il tour fa parte del "Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano", la cui missione è portare la grande musica tra la gente, abbattendo i confini di un normale festival; l'arte si mette in moto, organizzandosi con artisti e dando perfino ai più giovani studenti di esibirsi in importanti palcoscenici.
La tappa alessandrina del Festival Itinerante di Belcanto Italiano è fissata per il giorno 18 ottobre 2024, alle ore 20,30, al Teatro Parvum di Alessandria, in Via Mazzini 85.
Si esibiranno i maestri fondatori di Belcanto Italiano, il soprano Astrea Amaduzzi ed il Maestro Mattia Peli, che ancora una volta ci darà un saggio del suo raffinato pianismo. I maestri daranno la possibilità di esibirsi ad alcuni dei loro allievi. Sarà così possibile ascoltare il soprano drammatico statunitense Eva Sun, ed i tenori italiani Andrea Torciere ed Andrea Piazza.
Nella magica atmosfera del Teatro Parvum, saranno eseguite musiche di Purcell, Ciampi, Mozart, Cottrau, Verdi, Ponchielli, Mascagni, Cilea, Tosti e Puccini; e proprio a quest'ultimo genio dell'opera italiana, c'è una sostanziosa parte di concerto intitolata "Puccini Celebration" con arie da "La bohème", "Tosca", "Madama Butterfly" e "La rondine" e brani pucciniani per pianoforte solo, in un crescendo di emozioni celebrate appunto dal centenario che ricorre quest'anno, per una musica sempre giovane, toccante ed immortale.
Monza, 12 ottobre 2024: in un solo pomeriggio il marchio Belcanto Italiano promuove e firma la "Cavalleria Rusticana" di Mascagni e l'evento 'Puccini Celebration', in collaborazione con la Corale Monzese. Il via all'appuntamento musicale è alle 16,30 nella suggestiva cornice della Sala Maddalena ed è incastonato in una serie di incontri, "Gemma Bellincioni - una gemma preziosa", dedicati al celebre soprano per la ricorrenza dei 160 anni dalla sua nascita.
La 'Cavalleria' e un po' di Puccini ('Il cittadino di Monza', 10 ottobre 2024)
La serata è ricchissima: nella prima parte sarà messa in scena la prima e più celebre opera mascagnana con i solisti di Belcanto Italiano, reduci dai successi ottenuti al Teatro Filo di Cremona e alla Basilica dei Santi Nereo ed Achilleo di Milano, il soprano drammatico Eva Sun (USA) nel ruolo di Santuzza, Stefano Rossi nei panni di Turiddu, Kaori Yamada (Giappone) in quelli di Lola, Pier Zordan nel ruolo di Alfio, mentre Daniela Segato sarà Mamma Lucia. Nella seconda parte, invece, il soprano lirico e maestra internazionale di tecnica vocale Astrea Amaduzzi darà vita ad alcuni tra i personaggi femminili più amati da Puccini: Manon, Mimì, Tosca e Cio-Cio-San. Maestro concertatore e Pianista è Mattia Peli, mentre la Corale Monzese sarà diretta dal M° Filippo Dadone.
Va sottolineato che l'appuntamento, prodotto in collaborazione con il Festival Internazionale 'itinerante' di Belcanto Italiano, è dedicato a Mascagni e Puccini perché Gemma Bellincioni fu la prima interprete assoluta di Santuzza nella "Cavalleria Rusticana", ed è da ricordare che Giacomo Puccini è particolarmente legato alla città di Monza. Lo storico Ettore Radice, promotore e curatore dell'intera rassegna assieme agli altri partner ne spiega i motivi: "Quell’anno e mezzo trascorso a Monza, seppur vissuto nella povertà, fu tra i più cari nella memoria di Puccini che da quell’esperienza trasse l’ispirazione per la “Bohème”. A Monza nacque suo figlio Antonio che fu poi battezzato nella chiesa di San Biagio".
Gemma Bellincioni viene dunque festeggiata alla Sala Maddalena, in questo 12 ottobre 2024 come punto di unione tra la musica di Mascagni e Puccini, giacché fu anche interprete di "Bohème", "Tosca" e "Butterfly". La parabola artistica della Bellincioni è una vera lezione di stile. Ci ricorda che il verismo non è sanguigno, violento e roboante come viene spesso immaginato e rappresentato, ma tratteggia in modo raffinato sentimenti veri e profondi, spostando l'asse della messa in scena dai personaggi storico-mitologici a quelli semplici e veri che si possono incontrare nella vita comune, una contadina, un carrettiere, una ricamatrice, una gheisha. La sua è però una lezione di stile, ci ricorda che senza una formazione tecnica che trae le sue radici dal belcanto, virtuosistico e cesellato - infatti la Bellincioni fu cantante che interpretò spesso sia "Traviata" che addirittura "Il barbiere di Siviglia" -, nessun dramma può essere rappresentato in opera, e che l'opera è un linguaggio universale e meraviglioso perché rappresenta una parte dei sentimenti a noi tutti noti e dalla magnifica Italia li racconta al mondo con la voce della sua arte altissima.
Un concerto di ampio respiro, nella grande Basilica dei Santi Nereo e Achilleo in Viale Argonne a Milano, presentato dal Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano e dalla Corale Monzese, la partecipazione di solisti e coristi provenienti da Italia e Stati Uniti, la direzione di Filippo Dadone, la "voce del belcanto" del soprano Astrea Amaduzzi, maestra internazionale di tecnica vocale, e il raffinato accompagnamento pianistico del M° Mattia Peli: questi i numeri e le esclusive caratteristiche che rendono l'evento un appuntamento a cui non mancare. Domenica 6 ottobre 2024, alle ore 20.45, la città di Milano ospiterà dunque il concerto che preparerà, con tanta bellezza, alla festività del giorno successivo, dedicato alla Madonna del Rosario. Il grande concerto, ad ingresso libero, con il sostegno della Fondazione Mercadante, prende infatti il nome da quest'idea squisitamente sacra che sarà il motivo conduttore ideale dell'espressione artistica musicale.
Degna di nota è la partecipazione del soprano drammatico statunitense Eva Sun, dalla voce che possiede sorprendenti e originali similitudini callassiane, allieva dell'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, così come quello del soprano Nadia Bugo, del tenore Mauro Dell'Orto e del basso Sandro Eria, membri della storica Corale Monzese, cornice armonica incantevole per le voci soliste. Il programma musicale propone al pubblico milanese arie solistiche e brani sacri per solisti e coro ed operistici d'ispirazione sacra (come quelli scelti per l'occasione da "Mosè in Egitto", "La forza del destino", "Edgar" e "Cavalleria rusticana") composti nel Settecento da Vivaldi, Joh.Ch. Bach, Mozart, nella prima parte, e nell'Ottocento da Rossini, Mercadante, Verdi, Mascagni e Puccini, nella seconda parte, offrendo agli ascoltatori una notevole varietà di stili compositivi in un emozionante viaggio dal Barocco al Verismo ricco di melodie cantabili come di virtuosistiche 'colorature'.
Il Festival Itinerante poi, proseguirà il suo cammino con "Cavalleria Rusticana" e "Puccini Celebration", il 12 ottobre 2024 all'Auditorium "Sala Maddalena" di Monza: doppio appuntamento, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario del celebre soprano Gemma Bellincioni che fu la prima interprete di Santuzza, nata appunto a Monza, che porta sempre la firma del marchio Belcanto Italiano in collaborazione con la storica Corale Monzese. Va sottolineato l'impegno di quest'ultima: La Corale infatti fondata nel 1888, quando Verdi era ancora attivo e la "Cavalleria Rusticana" non era ancora stata composta e Giacomo Puccini scriveva la deliziosa romanza "Sole e amore" che diverrà otto anni dopo il tema del famoso quartetto della "Bohème" pucciniana. La Corale Monzese fin dagli esordi seguì con fervore le opere ed i grandi successi dei musicisti e dei compositori dell’epoca, e tutt'oggi, assieme al lavoro dei membri di Belcanto Italiano, è un motore di diffusione dell'arte lirica italiana nel mondo.
Arriva a Cremona 'Puccini & Mascagni Opera Gala': in un'unica serata si potrà godere del doppio evento internazionale di Belcanto Italiano, con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Cremona.
Stati Uniti, Giappone e Italia in una compagnia musicale formata da 7 artisti, due Maestri, due professionisti e 3 talentuosi allievi dell'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano. Queste le cifre e le nazionalità che faranno da piattaforma ad una interessante serata concertistico-operistica - la quale mira a mettere a confronto la vocalità mascagnana con quella pucciniana - che avrà luogo al teatro Filodrammatici di Cremona lunedì 23 settembre 2024, alle ore 20,30. L'appuntamento si svolgerà in due tempi e l'offerta culturale, divisa in due tematiche e in due momenti, è assai ricca.
La prima parte prende il titolo di "Puccini Celebration". Il Belcanto Italiano Duo, formato dal soprano lirico puro Astrea Amaduzzi e dal pianista Mattia Peli, in 'sintonia' con lo svolgimento delle Celebrazioni Pucciniane, donerà al pubblico, in un perfetto stile di esecuzione tipico dell'età d'oro dell'opera, una selezione di arie sopranili, tratte da "Manon Lescaut", "La Bohème", "Tosca" e "Madama Butterfly" e brani pianistici pucciniani originali e trascritti per pianoforte solo come il 'Piccolo Valzer' del 1894 (con il tema che sarà poi, due anni dopo, quello di Musetta), l'Intermezzo da "Butterfly" ed il toccante coro interno 'a bocca chiusa' nella speciale versione pianistica riportata in "Musica e Musicisti" del 15 agosto 1904.
Nella seconda parte, invece, si metterà in scena in forma di selezione la "Cavalleria Rusticana" di Mascagni. La breve opera, amatissima dal pubblico di tutto il mondo, sarà sempre accompagnata e condotta al pianoforte dal M° Mattia Peli e sarà in forma semiscenica. Santuzza verrà interpretata dal soprano drammatico Eva Sun (USA), Turiddu dal tenore Stefano Rossi (Italia), Lola da Kaori Yamada (Giappone), Alfio dal baritono Pier Zordan (Italia) e Mamma Lucia da Daniela Segato (Italia). Costumi e 'messa in scena' saranno a cura della Compagnia stessa, guidata dal soprano Amaduzzi.
L'evento sarà poi replicato a Monza, perché la Compagnia Lirica Internazionale di Belcanto Italiano è stata richiesta per le celebrazioni per l'anniversario del celebre soprano Gemma Bellincioni che fu la prima interprete di Santuzza, nata appunto a Monza.
Lo spettacolo di Cremona ha dunque un carattere di ampio respiro, all'interno del Festival Internazionale 'itinerante' di Belcanto Italiano che proseguirà ad Alessandria, con una serata lirica, e a Milano (Basilica dei Santi Nereo e Achilleo) con un grande concerto di musica sacra con solisti e coro che si concluderà immancabilmente con alcuni brani di "Cavalleria", per poi giungere nel prossimo futuro in Romania, nel cuore della Transilvania: dall'Italia al mondo portando costantemente in alto la bandiera dell'Opera Italiana.
L'ingresso alla manifestazione è a offerta libera con prenotazione obbligatoria al n. 3475853253 tramite WhatsApp o telefono.
Ecco il nostro breve Documentario di Belcanto Italiano su Vivaldi, musicista e uomo - realizzato il 21 giugno 2024 a Venezia, presso la Chiesa di San Girolamo nel sestiere di Cannaregio - tra interessanti mie letture scelte, dal diario del viaggiatore tedesco Johann Friedrich A. von Uffenbach e dalle (poche) lettere vivaldiane esistenti, e qualche estratto saliente della nostra esecuzione 'live', come Belcanto Italiano Duo - Astrea Amaduzzi, soprano, Mattia Peli, organo - in omaggio al grande compositore veneziano, dell'espressivo "Quia respexit" (dal "Magnificat"), e del primo movimento del mottetto "In furore iustissimae irae". L'incipit di quest'ultimo brano paraliturgico, dalle caratteristiche chiaramente teatrali, è presente anche all'inizio del video, nella registrazione audio della nostra interpretazione offerta al pubblico veneziano, nel corso del concerto di musica sacra e operistica d'ispirazione sacra 'Capolavori del Belcanto' dell'anno scorso, che abbiamo tenuto il 20 maggio 2023 sempre a San Girolamo.
Il 28 luglio 1741 scompariva a Vienna uno dei più grandi geni della storia della musica: il violinista-virtuoso e compositore Antonio Lucio Vivaldi, detto "il Prete rosso". Era nato a Venezia il 4 marzo 1678 e nell'arco di circa quarant'anni donò al mondo non solo le sue famose 'Quattro stagioni' ma anche un immenso numero di straordinarie creazioni musicali strumentali, orchestrali, sacre ed operistiche (sono stati identificati una cinquantina di titoli di Opere liriche che vennero per la prima volta rappresentate 'in vita', dal 1713 al 1739, a Vicenza, Venezia, Firenze, Mantova, Roma, Milano, Reggio Emilia, Verona e, all'estero, a Praga, ma di esse ci rimangono ad oggi solo 26 partiture manoscritte!). Famoso in vita in tutta Europa, Vivaldi dopo la sua scomparsa 'sparì' improvvisamente alquanto dall'attenzione mondiale, per riapparire gradualmente in una sorta di progressiva "rinascita" a cominciare dai primi decenni del Novecento. Tuttavia, nonostante gli sforzi fatti da molti musicisti, ancora oggi la sua musica non è sufficientemente conosciuta ed eseguita, in particolare quella vocale, e soprattutto la sua musica operistica.
Ma quanto alla sua vita cosa sappiamo? Pochissimo! Una lettera di Vivaldi scritta da Venezia, il 16 novembre 1737, al Marchese Guido Bentivoglio d'Aragona, ci dà un quadro generale di base della sua esistenza terrena, lasciamo parlare lo stesso compositore...
Venezia, 16 novembre 1737
Eccellenza. Dopo tanti maneggi e tante fatiche, ecco a terra l'opera di Ferrara. Oggi questo monsignor Nunzio Apostolico mi ha fatto chiamare e ordinato, a nome di Sua Em.a Ruffo, di non venire a Ferrara a far opera, e ciò stante essere io religioso che non dice messa, e perchè ho l'amicizia con la Girò cantatrìce. A colpo così grande V. E. si può immaginare il mio stato. Ho sulle spalle il peso di sei mila ducati in scritture segnate per quest'opera, e a quest'ora ho già sborsato più di cento zecchini. Far l'opera senza la Girò non è possibile, perche non si può ritrovare simile prima donna. Far l'opera senza di me non posso, perchè non voglio affidare nell'altrui mani un soldo sì grande. D'altra parte, sono tenuto alle scritture, onde ecco un mare di disgrazie. Quello che più mi affligge è che Sua Em.a Ruffo dà a queste povere signore una macchia che il mondo non ha loro mai dato. Sono quattordici anni che siamo andati assieme in moltissime città d'Europa, e pertutto fu ammirata la loro onestà, e può dirlo abbastanza Ferrara. Ogni otto giorni esse fanno le loro divozioni, come si può rilevare dalle fedi giurate e autenticate. Sono venticinque anni ch'io non dico Messa, nè mai più la dirò, non per divieto o comando, come si può informare Sua Eminenza, ma per la mia elezione, e ciò stante un male che patisco "a nativitate", pel quale io sto oppresso. (1) Appena ordinato sacerdote, un anno o poco più ho detto messa, e poi l'ho lasciata avendo dovuto tre volte partir dall'altare senza terminarla a causa dello stesso mio male. Per questo io vivo quasi sempre in casa, o non esco che in gondola o in carrozza, perchè non posso camminare per male di petto ossia stretezza di petto. Non v'è alcun cavaliere che mi chiami alla sua casa, nemmeno l'istesso nostro Principe, mentre tutti sono informati del mio difetto. Subito dopo il pranzo ordinariamente io posso andare, ma mai a piedi. Ecco la ragione per la quale non celebro messa. Sono stato tre carnevali a far opera in Roma, e V. E. lo sa, nè mai ho detto messa, e ho suonato in teatro, e si sa che sino a Sua Santità ha voluto sentirmi suonare e quante grazie ho ricevuto. Sono stato chiamato a Vienna, né mai ho detto messa. In Mantova sono stato tre anni al servigio del piissimo principe Darmstadt, insieme con queste signore le quali sono state sempre riguardate da S. A. S. con somma benignità, nè mai ho detto messa. I miei viaggi mi costarono sempre molto, perchè sempre gli ho fatti con quattro o cinque persone che mi assistessero. Tutto quello che io posso fare di bene, lo faccio in casa e al tavolino. Per questo ho l'onore di corteggiare con nove Principi d'altezza, e girano le mie lettere per tutta l'Europa. Per questo, ho scritto al sig. Muzzuchi che se non mi dà la sua casa io non posso venir a Ferrara. Insomma, tutto nasce per questo mio male, e queste signore mi giovano molto perchè sono informate di tutti i miei difetti. Queste sono verità note a quasi tutta l'Europa; dunque ricorro alla benignità di V. E. acciò si compiaccia d'informarne anche Sua Em.a Ruffo, mentre questo comando è il totale mio precipizio. Replico a V. E. che, senza di me, non si può far l'opera in Ferrara, e vede per quante ragione. Non facendosi, io debbo, o portarla in altro paese ch'ora non ritrovo, o pagare tutte le scritture, sicchè se Sua Eminenza non si rimovesse, supplicherei V. E. ad ottenere almeno da S. E. Legato la sospensione dell'opera, affinchè io fossi assolto dal pagare le scritture. Spedisco altresì a V. E. le lettere di Sua Em.a Albani che dovrei presentare io stesso. Da trent'anni sono maestro della Pietà, e senza scandali. Mi raccomando al benignissimo patroconio di V. E. e umilmente mi confermo ecc.
(1) Da quanto è detto nel seguito della lettera il male di cui era afflitto Vivaldi sembra evidente sia stato l'asma.
[Lettera di Vivaldi scritta a Guido Bentivoglio d'Aragona - Nell'immagine: Pier Leone Ghezzi (1674-1765), caricatura di Antonio Vivaldi disegnata in occasione dell'allestimento romano di 'Ercole su 'l Termodonte'. La didascalia riporta: 'Il Prete rosso Compositore di Musica che fece l'opera a Capranica del 1723'.]
Vedi anche il precedente video: Belcanto Italiano in visita a Venezia, sulle orme di Antonio Vivaldi (Dirette-Video del 4 e 5 marzo 2023)
Arie, duetti e terzetti. Un programma poliedrico e raffinato che non dimentica nemmeno le celebrazioni per il centenario pucciniano, omaggiando verso la conclusione della seconda parte il Cigno di Lucca con tre brani da due celebri opere di Puccini: "Quando me'n vo'" da "La bohème", "Ancora un passo or via" e il Coro 'a bocca chiusa' da "Madama Butterfly". Per la rassegna "A cena con il maestro" organizzata dall'associazione Artemisnike, il pubblico presente martedì 11 giugno 2024 alle ore 18.00, presso la graziosa sala del Quantum, in via F. De Sanctis, 7 a Canali di Reggio Emilia (Parco del Crostolo), avrà la possibilità di ascoltare un concerto d'altri tempi, raffinato e curato nei minimi dettagli.
Un'esecuzione di tre cantanti che muovono i loro passi verso una dimensione artistica sulla via del Belcanto. Gli interpreti sono i soprani Astrea Amaduzzi e Diana Corradini, affiancati dal baritono Pier Zordan e dal pianista e maestro concertatore Mattia Peli. A partire dagli inizi del 2000 - l'Amaduzzi come cantante lirica e Peli come direttore d'orchestra, pianista e compositore - si sono esibiti, sia in produzioni operistiche che come concertisti, in auditori ed importanti basiliche d'Italia e in diversi teatri italiani, ed all'estero in sale da concerto e prestigiose chiese: in Inghilterra (Londra), Svezia (Stoccolma), Germania (Duisburg e Regensburg), Repubblica Ceca (Praga), Polonia (Varsavia e Tarnów), Francia (Saint-Mandrier-sur-Mer) ed in Israele (Afula e Gerusalemme vecchia). Dal 2011 formano - come duo soprano e pianoforte/organo - il Belcanto Italiano Duo: ad essi si uniranno martedì pomeriggio Diana Corradini e Pier Zordan.
Con musiche di Mozart, Rossini, Malibrán, Cottrau, Bizet, Tosti, Verdi, Mascagni, Catalani, Cilea e Puccini, sarà possibile intraprendere un viaggio che alterna passioni accese alla più pura ilarità, senza tralasciare il puro dramma e perfino le canzoni napoletane, a rappresentare un'italianità altissima e luminosa, orgogliosa di aver inventato, tra tutti nel mondo, l'opera lirica. Il concerto è a ingresso libero fino a esaurimento posti, seguirà, per chi vorrà fermarsi, la cena organizzata dal Ristorante Quantum. Un vero convivio di arte e gioia, a cena, con il maestro, con tanta musica nel cuore.
Per prenotazioni: 0522 284425 - 338 9231113
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- PROGRAMMA -
Parte I:
W.A. Mozart - Duetto "Cinque, dieci" (da "Le nozze di Figaro", 1786) - Pier Zordan, baritono - Diana Corradini, soprano
W.A. Mozart - "Porgi, amor, qualche ristoro" (da "Le nozze di Figaro", 1786) - Astrea Amaduzzi, soprano
W.A. Mozart - "Non più andrai, farfallone amoroso" (da "Le nozze di Figaro", 1786) - Pier Zordan, baritono
W.A. Mozart - Duetto "Sull'aria...Che soave zeffiretto" (da "Le nozze di Figaro", 1786) - Astrea Amaduzzi, Diana Corradini, soprani
G. Rossini - "Le femmine d'Italia" (da "L'italiana in Algeri", 1813) - Pier Zordan, baritono
M. Malibrán - Nuova Tarantella "No chiù lo Guarracino" (pubbl. in "Matinées musicales de M.me Malibran. Album lirique", ed. a Napoli da B. Girard e C. nel 1832) - Astrea Amaduzzi, soprano
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Parte II:
A. Catalani - "Ebben? Ne andrò lontana" (da "La Wally", 1892) - Diana Corradini, soprano
F. Cilea - "Io son l'umile ancella" (dall' "Adriana Lecouvreur", 1902) - Astrea Amaduzzi, soprano
P. Mascagni - "Voi lo sapete, o mamma" (da "Cavalleria rusticana", 1890) - Diana Corradini, soprano
G. Verdi - "Tregua è cogli Unni...Dagli immortali vertici...E' gettata la mia sorte (dall' "Attila", 1846) - Pier Zordan, baritono
G. Verdi - "Pace, mio Dio" (da "La forza del destino", 1862) - Astrea Amaduzzi, soprano
"PUCCINI CELEBRATION" con il 'Belcanto Italiano Duo' a Milano - 17 maggio 2024
Bellissima "PUCCINI CELEBRATION", quella di venerdì pomeriggio 17 maggio 2024 a Milano, con un programma musicale meno lungo del consueto, ma ancor più intenso ed espressivo del solito, che è assai piaciuto agli ascoltatori e in alcuni brani addirittura ha commosso i 'cuori sensibili'...
Puccini - Preludio (dall'opera-ballo "Le villi", 1883) - Mattia Peli, pianoforte solo
Puccini - "Sole e Amore" (1888, tema del Quartetto de "La Bohème") -
Astrea Amaduzzi, soprano
Puccini - 'Piccolo Valzer' - Mattia Peli, pianoforte solo (tema di Musetta "Quando me'n vo'" de "La Bohème", 1894)
Puccini - "Ancora un passo or via" (aria di Cio-Cio-San, da "Madama Butterfly", 1904) - Astrea Amaduzzi, soprano
Puccini - Coro 'a bocca chiusa' (finale dell'Atto II di "Madama Butterfly", 1904) -
Belcanto Italiano, marchio nazionale che nel 2024 celebra i dieci anni dalla sua creazione, festeggia il suo compleanno con nuovi appuntamenti e con il suo esclusivo Festival.
Per gli amanti della grande musica classica di Milano, il 27 aprile, sui Navigli, alle ore 21,00 sarà dato avvio a un appuntamento imperdibile: il Festival internazionale 'itinerante' di Belcanto Italiano sarà ospitato nella graziosa chiesa di San Silvestro con il concerto "DIXIT DOMINUS". L'evento prende il nome dalla composizione di uno dei figli del grande Bach, Johann Christian Bach: il "Dixit Dominus" in re maggiore - WE15 che ebbe la sua prima esecuzione assoluta a Milano il 22 giugno 1758, nella chiesa di San Francesco Grande (che ora non esiste più), salmo dal quale, in avvio di serata, verrà eseguito l'angelico brano per soprano "Gloria, Patri et Filio, et Spiritui sancto".
Interpreti del concerto sono i Maestri Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, organo - e alcuni degli allievi dell'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano Diana Corradini, soprano - Massimo Garrone, tenore - Pier Luigi Melis, basso, con la partecipazione del tenore reatino Stefano Rossi.
Il ricco programma musicale, che propone ascolti in un excursus temporale che va dal Seicento sino alla fine dell'Ottocento, è impreziosito da brani d'agilità eseguiti dalla voce belcantistica di Astrea Amaduzzi, come il "Laudamus te" della 'Grande Messa in do minore' mozartiana e il primo movimento del mottetto vivaldiano "In furore iustissime irae": si potranno ascoltare musiche vocali sacre e operistiche d'ispirazione sacra di D. Castello, Monteverdi, Vivaldi, Telemann, Joh.Ch. Bach, Mozart, Rossini, Verdi, Franck, Puccini e Mascagni.
Il Festival di Belcanto Italiano si muove sul doppio binario dell'opera e della musica sacra, e ha portato, dal 2022 in poi, concerti operistici, recitals, concerti di musica sacra e opere in città quali Alessandria, Venezia, Milano, Reggio Emilia, Rieti, Cremona, senza tralasciare realtà di piccole località, portando la grande musica anche in piccoli paesi.
Il Festival ha avuto importanti patrocini: del Comitato per i festeggiamenti pucciniani "Puccini100" con la direzione artistica del Maestro Alberto Veronesi, del Ministero dell'Interno, della Confederazione Nazionale Archeologi, della Fondazione Mercadante di Roma, del Museo della Radio di Verona.
Quando non sono le persone ad entrare nella realtà di un festival musicale, ma è il festival ad avere un respiro internazionale perché riunisce allievi e docenti di diverse aree del mondo e si svolge in itinere, ecco che avviene una magia: ci si rende conto che la musica lega, unisce, avvicina, viaggia, favorisce relazioni, amicizie e benessere, protagonista di una bellezza antica, che, sulle vie percorse senza motori né telefoni, dai grandi compositori, non conoscerà mai fretta.
Spiccano all'attenzione, nel programma musicale di sabato sera, brani come il tenorile "Ingemisco" e il sopranile "Requiem aeternam" dal celebre Requiem verdiano anch'esso 'nato', per così dire, a Milano nel 1874, e naturalmente - nell'anno pucciniano in corso, che celebra i cento anni della scomparsa del Cigno di Lucca - l'omaggio non poteva che essere dovuto, con tre brani quali l'interessante "Gratias agimus tibi" per tenore, dalla giovanile "Messa di gloria", e i rari "Ad una morta! (Spirto gentil)" e il Largo religioso "Salve Regina" composti nel periodo 1881-82, quando il compositore toscano era ancora studente al Conservatorio di Milano, che il pubblico milanese potrà ascoltare in versioni complete quasi mai eseguite, secondo autografi recentemente ritrovati, con idee musicali poi riutilizzate da Puccini nelle sue prime due opere giovanili "Le Villi" ed "Edgar".