Visualizzazione post con etichetta gli esercizi di Caruso. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gli esercizi di Caruso. Mostra tutti i post

domenica 12 gennaio 2014

Caruso e la MESSA DI VOCE

Un esercizio utilissimo praticato da Enrico Caruso:
oggi quasi del tutto dimenticato, quello della MESSA DI VOCE.
La messa di voce ha una stretta parentela, quella della ricerca del suono.


Ho ascoltato tanti Cantanti, noti e meno noti, ingrossare il suono per il terrore di non essere sentiti.
Pessima scelta; questi cantanti dovrebbero imparare che non è tanto la "forza" a rendere un suono udibile, quanto la ricchezza di armonici, e questa grande presenza di suono (anche nel piano e nel pianissimo) è dato dalla famosa "VOCE CHE CORRE".

Una voce, per quanto piccola sia, bucherà sempre l'orchestra e viaggerà fino al loggione in Teatro se sarà sorretta da questa meravigliosa tecnica.

Se da un lato è vero che la messa di voce è piuttosto difficile da realizzare per un cantante alle prime armi, è anche vero che iniziare a far cantare un allievo alle prime armi direttamente forte è sicuramente deleterio.
I principianti devono "cercare" i suoni con dolcezza, a partire dal piano e dalla mezza voce, con morbidezza e sempre con il giusto sostegno del fiato - GIUSTO -  ne' troppo ne' troppo poco - il suono deve trovare la sua via (molto utile la vocale mista U - O).

Lasciamo adesso la parola direttamente ad Enrico Caruso, attraverso la testimonianza diretta del suo Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).

 (N.B. la MESSA DI VOCE "conferisce grande bellezza al canto" allora perché alcuni oggi cantano tutto forte come se il Canto fosse l'olimpiade di chi grida di più e di chi fa più acuti?)






Ricordiamo che per chi fosse interessato a visionare l'intero testo di Salvatore Fucito, ecco il link da cui effettuare il download del testo:
http://www.belcantoitaliano.com/BELCANTO_LIBRARY_FILES/caruso_and_the_art_of_singing.htm



CARUSO'S "MESSA DI VOCE"
LA "MESSA DI VOCE" DI CARUSO

<<Messa di voce (the art of swelling out and diminishing the volume of a sustained tone in one breath) is an ornament of song that was held in high esteem by the great masters of the past; and it is quite worthy of that esteem, for it adds color and eloquence to sustained singing. But if it confers great beauty upon inging, its technique can be mastered only after long practice and diligent work. The singer must attain a notable perfection in the production of simple, sustained tones before he attempts to sing messa di voce; for this device, in order to be effective, requires a highly flexible voice.

There are no secrets for the acquirement of a beautiful messa di voce; it is fundamentally a matter of perfect breath control. (The singer must ever return to his motive power—the breath.) Caruso's messa di voce was marvelous in its effects—as in the last phrase of the flower song in "Carmen", 'Carmen, je t'aime'—because he had complete command of his airblast.

Nowadays comparatively few singers are able to deliver a beautiful messa di voce, for the mere reason that they have not acquired the principles of tone mastery. It is pitiful to watch a singer with a flushed face, a strained neck, and a rigid jaw attempting to sing messa di voce.

He imagines that he has only to exert pressure on his vocal organs, and an increase in tone will follow. He is soon disillusioned; his tone not only fails to increase, but is so stifled by the tightened muscles that it actually decreases in volume.

There can be no beautiful messa di voce unless the vocal organs are relaxed—the throat and the mouth should remain as in a state of repose—and the tone is emitted without strain or effort.>>




Enrico Caruso è il Duca di Mantova in Rigoletto di Giuseppe Verdi al Metropolitan, 23 novembre 1903
<<La "messa di voce" (l'arte di accrescere e diminuire il volume di un suono sostenuto in un unico fiato) è un ornamento del canto tenuto in grande considerazione dai grandi maestri del passato; ed è del tutto degno di tale stima, poiché aggiunge colore ed eloquenza al canto sostenuto. Ma se conferisce grande bellezza al canto, la sua tecnica può essere padroneggiata solo dopo lunga pratica e diligente studio. Il cantante deve raggiungere una perfezione notevole nella produzione di suoni semplici e sostenuti prima di tentare di cantare la "messa di voce"; perché questo espediente tecnico, per essere efficace, richiede una voce estremamente flessibile.

Non ci sono segreti per l'acquisizione di una bella "messa di voce"; è fondamentalmente una questione di perfetto controllo del fiato. (Il cantante deve sempre ritornare alla propria forza motrice—il fiato.) La "messa di voce" di Caruso era stupefacente nei suoi risultati—come nell'ultima frase dell'Aria del Fiore in "Carmen", 'Carmen, je t'aime'—perché egli aveva piena padronanza del suo getto d'aria.

Al giorno d'oggi relativamente pochi cantanti sono in grado di eseguire una bella "messa di voce", per la mera ragione che essi non hanno acquisito i principi della padronanza del suono. È deplorevole osservare un cantante con una faccia accaldata, un collo teso, e una mandibola rigida tentare di cantare la "messa di voce".

Egli immagina che debba solo esercitare pressione sui suoi organi vocali, e che ne seguirà un aumento del suono. Presto egli sarà disilluso; il suo suono non solo non riesce ad aumentare, ma è così represso dai muscoli irrigiditi da decrescere, in realtà, di volume. Non ci può essere "messa di voce" bella se gli organi vocali non sono rilassati—la gola e la bocca dovrebbero rimanere come in stato di riposo—e se il suono non viene emesso senza tensione o fatica. >>

(tratto da: "Caruso and the Art of Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, preparatore e accompagnatore pianistico di Caruso)

Enrico Caruso è il Duca di Mantova  nel  Rigoletto di Giuseppe Verdi





Belcanto Italiano Masterclasses torna a Roma
dal 28 al 31 maggio 2015.

Durante il seminario sarà organizzato un incontro speciale
con il Dott. Beniamino Gigli,
nipote del grande Tenore Italiano.

Venite a trovarci nella Sala dei Papi in Piazza della Minerva!
Per informazioni e prenotazioni: 347.58.53.253
segreteria.belcantoitaliano@gmail.com 

Tra le materie di studio:
- respirazione
- postura
- tecnica degli attacchi e dell'emissione
- filati e mezzevoci
- fraseggio
- cenni di arte scenica
- tecnica della coloratura per tutti i registri vocali.
- Correzione della Tecnica vocale di base e cura di voci con problemi vocali.

Informazioni e prenotazioni:
arteconvivio@gmail.com - mobile: 3475853253



sabato 11 gennaio 2014

CARUSO E IL PORTAMENTO VOCALE

Facciamo chiarezza: il PORTAMENTO come s'intende troppo spesso nelle moderne scuole di Canto o come lo insegnano nei Conservatori è una sorta di glissato brutto e lamentoso; per questo, - giustamente - , il PORTAMENTO viene demonizzato e tenuto alla larga qual peste infettiva.

Ma allora perché un grande Cantante come Caruso avrebbe tanto apprezzato e praticato esercizi per FARE il PORTAMENTO?

Ecco che mi viene in aiuto il mio primo Maestro di Canto. Me lo ricordo ancora quando mi diceva: "Porta la voce, la voce la devi portare, lega!" e associava il termine PORTAMENTO al concetto del LEGATO...

Ecco svelato l'arcano, gli esercizi sul portamento vanno letti come "ESERCIZI PER PORTARE LA VOCE",  DA UNA NOTA ALL'ALTRA CON GENTILEZZA.

Non esiste voce ben portata e legata senza FLESSIBILITA' e MORBIDEZZA, ci si "appoggia" sul fiato e con morbidezza si canta in maschera portando la voce.

Ritengo quindi che il PORTAMENTO sia uno strumento indispensabile per cantare mirabilmente, senza sforzo fonatorio, e per produrre un LEGATO di altissima qualità (come se una nota fosse dentro l'altra", v. ESERCIZIO XXVI)
Lasciamo ancora una volta la parola a Caruso, attraverso la testimonianza diretta del suo Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).


<<Questi tre esercizi [N.B. : esercizi ed esempi con l'uso indicato del "Portamento"!] li impiegò Caruso per coltivare la flessibilità della mandibola, e, sebbene la rapida ripetizione del "DO" faccia muovere facilmente e con agilità sia la lingua che la mandibola, il cantante non deve ostacolare il libero movimento dei due organi mancando di rilassarli. In questo, come in tutto ciò che riguarda il belcanto, la rigidità in qualsiasi voglia forma impedirà il raggiungimento dell'obbiettivo che il cantante si è prefissato - il bel canto.>>

(tratto da: "Caruso and the Art of Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, il preparatore e l'accompagnatore pianistico di Caruso) - Pag. 193, Cap. IX " Caruso e il fondamento della tecnica vocale"

Buon "portare" la voce a tutti voi!


 
Il Tenore Enrico Caruso


Il Tenore Enrico Caruso è il Duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi al Metropolitan  (1903)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------


"L'eccellenza del vero Belcanto Italiano ®" con Astrea Amaduzzi,
docente ed esperta di Tecnica vocale.
Studenti di canto di ogni parte del mondo, si incontrano a Ravenna
per seguire in un avvincente viaggio nel mondo del Canto lirico
con il Soprano Astrea Amaduzzi, nota esperta di Tecnica vocale
ed eccezionale Belcantista, che svela i segreti della propria Arte
e della migliore tradizione vocale italiana.

Al Pianoforte il M° Mattia Peli.
Per informazioni e prenotazioni: Tel & WhatsApp (+39) 347 58 53 253


venerdì 10 gennaio 2014

Caruso e l'esercizio delle 5 vocali

Non dimenticherò mai il mio secondo Maestro di Canto, Gaspare Cantoresi.
Era un Tenore dalla voce formidabile, ricchissima di armonici, duttile, sempre in maschera. Ancora a 80 anni era semplicemente straordinario, prossimamente pubblicherò una sua biografia perché l'Italia è stata piena di Cantanti meravigliosi troppo spesso dimenticati e lui era senza dubbio uno di quelli.
Cantoresi era solito ripetermi (nelle lezioni che ho ricevuto da lui verso la fine degli Anni '80), il concetto di "maschera", di "giro del suono", di "legato" e di "vocali comode" sempre "sostenendo tutto con il fiato".
Erano pochi i basilari concetti di questi grandi Maestri, pochi, semplici e molto funzionali. Fu questo Tenore che mi insegnò l'esercizio delle 5 vocali su una stessa nota, dicendomi che negli anni a venire mi sarebbe stato molto utile e aveva ragione!
Ho scoperto successivamente che era un esercizio usato anche dal grande Enrico Caruso, che probabilmente l'aveva imparato dai suoi Maestri. Adesso lasciamo parlare direttamente Enrico Caruso attraverso la testimonianza diretta del suo Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).

(PREMESSA: l'esercizio, apparentemente molto semplice, fatto a regola d'arte diventa in verità assai più complesso) ....




 <<Questo esercizio [N.B. : esercizio sulle 5 vocali A-E-I-O-U da eseguire in tempo "Adagio", partendo dal do centrale e ripetendolo con le 5 vocali per ogni nota salendo cromaticamente sino al mi bemolle acuto!], che è già stato riprodotto nel capitolo sulla produzione del suono (Capitolo VII), lo utilizzò Caruso allo scopo di fissare l'intonazione e di garantire un flusso costante di fiato che sia ben sotto controllo. Come tutti i vocalizzi che si esercitava a fare di tanto in tanto, secondo le sue necessità del momento, questo può essere impiegato efficacemente per altri scopi da quelli qui indicati; ma i cantanti lo troveranno davvero eccellente per l'acquisizione della precisione nell'intonazione e della stabilità nel gestire il fiato. È anche, certamente, di utilità come preparazione per il canto legato sostenuto. Inoltre, è mirabile come esercizio per la mescolanza delle vocali.>>

(tratto da: "Caruso and the Art of Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, il preparatore e l'accompagnatore pianistico di Caruso) - Pag. 185, Cap. IX " Caruso e il fondamento della tecnica vocale"


L'esercizio, come scrive Fucito, risulta "mirabile per la mescolanza delle vocali". Questa curiosa espressione puo' risultare incomprensibile per chi non conosca bene cosa accade nel passaggio da una vocale all'altra.

Praticandolo lentamente, se la voce risulta essere ben "in maschera" e se tutti i muscoli adibiti alla fonazione saranno ben rilassati, ci si accorgerà che nel passaggio da una vocale all'altra accadrà una sorta di "liquido scivolamento" che favorirà il senso del legato; si noterà anche che la voce naturalmente, nella sua peculiare morbidezza tenderà ad assestarsi, soprattutto nella zona più acuta, a quelle che vengono chiamate "vocali miste". A tal fine è indispensabile un sapiente uso delle labbra che aiutino bene la pronuncia di ciascuna vocale.

Per chi fosse interessato a visionare l'intero testo di Salvatore Fucito, ecco il link da cui effettuare il download del testo: 
http://www.belcantoitaliano.com/BELCANTO_LIBRARY_FILES/caruso_and_the_art_of_singing.htm 

Buona lettura e buone vocali a tutti voi! 

Il Tenore Enrico Caruso




Il Tenore Gaspare Cantoresi

-----------------------------------------------------------------------------------

Belcanto Italiano Masterclasses torna a Roma
dal 28 al 31 maggio 2015.

Durante il seminario sarà organizzato un incontro speciale
con il Dott. Beniamino Gigli,
nipote del grande Tenore Italiano.

Venite a trovarci nella Sala dei Papi in Piazza della Minerva!
Per informazioni e prenotazioni: 347.58.53.253
segreteria.belcantoitaliano@gmail.com 

Tra le materie di studio:
- respirazione
- postura
- tecnica degli attacchi e dell'emissione
- filati e mezzevoci
- fraseggio
- cenni di arte scenica
- tecnica della coloratura per tutti i registri vocali.
- Correzione della Tecnica vocale di base e cura di voci con problemi vocali.

Informazioni e prenotazioni:
segreteria.belcantoitaliano@gmail.com - mobile: 3475853253


martedì 31 dicembre 2013

Enrico Caruso e la sua Tecnica Vocale

Cari Lettori,
vogliamo augurare a tutti voi un anno splendido all'insegna della grande Musica.
Per tutti coloro che sono alla ricerca di una strada maestra nel difficile percorso della Tecnica Vocale, Belcanto Italiano ® offre il prezioso volume di Salvatore Fucito,
(1875 - 1929), Pianista Accompagnatore e Preparatore Vocale di Enrico Caruso dal 1915 al 1921. Il libro fu pubblicato nel 1922, anno successivo alla scomparsa del grande Tenore italiano.

Da segnalare alcuni importantissimi capitoli:

Cap. VI - "Il segreto della grande capacità respiratoria di Caruso"
(Respirazione DIAFRAMMATICO - INTERCOSTALE usata da Caruso)

Cap. VII - "Produzione del suono vocale"
- Attacco del suono
- Formazione del suono
- Registri della voce -

Cap. IX - "Caruso e il fondamento della Tecnica Vocale"
- Una raccolta di esercizi vocali che Caruso utilizzò
(VOCALIZZI che comprendono lo studio del LEGATO CON IL PORTAMENTO, della MESSA DI VOCE e delle AGILITA'
riportati fedelmente da Salvatore Fucito).


Il libro si puo' scaricare cliccando direttamente su questo link:
http://www.belcantoitaliano.com/BELCANTO_LIBRARY_FILES/caruso_and_the_art_of_singing.htm

 Lasciamo adesso la chiusura di quest'articolo di presentazione direttamente a Fucito, che visse per tanti anni a stretto contatto con Enrico Caruso:

"Caruso e l'Arte del Canto" - Include esercizi vocali di Caruso ed il suo consiglio pratico agli studenti e insegnanti di Canto
- di Salvatore Fucito - (preparatore e pianista accompagnatore di Caruso dal 1915 al 1921)

"Ritengo che sia stato il più grande onore della mia vita quando, nel 1915, il mio illustre amico Enrico Caruso mi chiamò a New York per essere il suo preparatore ed accompagnatore pianistico. Gli prestai servizio precedentemente nelle medesime competenze durante le sue frequenti visite a Berlino, ove la nostra più intima amicizia iniziò nell’anno 1909. In quei giorni aspettavo sempre con impazienza l'arrivo di Caruso a Berlino, non solo perché era un’ispirazione e un’educazione musicale lavorare con il grande maestro del canto, ma anche perché la sua reale presenza diffondeva solarità e allegria. Invero, mi è difficile dire chi io amai di più, Caruso l'artista o Caruso la persona — entrambi furono così tanto grandi.
Durante gli anni che trascorsi con Caruso egli di frequente mi parlava della sua vita, delle sue lotte, dei suoi trionfi, così come della sua arte. Egli parlava sempre con molta modestia del suo fenomenale risultato, ma amava la sua arte e spesso discuteva i problemi che lo affliggevano.
Poiché egli fu molto più di una voce magica: fu coscientemente un artista, un artista le cui straordinarie capacità vocali e drammatiche furono in grande misura i frutti di una totale comprensione della sua arte. Ogni qualvolta si augurava di produrre un effetto, riusciva ad escogitare un mezzo per realizzarlo. Egli inventò esercizi — che sono inclusi nel libro — che rivelano un sorprendente discernimento in ciò che è necessario per rendere la voce del cantante agile e flessibile. E le vocali di cui si serviva per amalgamare e colorire i suoni dimostrano che persino la sua padronanza del suono fu condizionata dalla sua convergente intelligenza.
Due considerazioni mi hanno spinto a scrivere questo libro sull'arte di Enrico Caruso: in primo luogo, il desiderio di pagare il mio tributo alla memoria di un amico e grande artista; e, in secondo luogo, la speranza di poter trasmettere a tutti coloro che sono interessati all'arte del canto i metodi di respirazione e di produzione dei suoni impiegati da Caruso, i suoi esercizi vocali e le sue vedute sulla tecnica vocale, i suoi ideali di canto, così come i suoi consigli pratici rivolti ai cantanti. Mi sono soffermato sulla sua vita solo in quanto era connessa da vicino alla sua arte, e ho provato ad annotare qualcuno dei ricordi che tanto amava raccontare. Ogni volta che ho citato Caruso, mi sono sforzato di richiamare alla mente quanto più strettamente possibile le parole esatte che egli usò.  S. F."
- Salvatore Fucito Pianista Accompagnatore e Preparatore Vocale del grande Enrico Caruso

 "Caruso and the Art of Singing" INCLUDING CARUSO'S VOCAL EXERCICES AND HIS PRATICAL ADVICE TO STUDENTS AND TEACHERS OF SINGING
- BY SALVATORE FUCITO - (Caruso's Coach and Accompanist, 1915-1921)

"I feel that it was the greatest honor of my life when, in 1915, my distinguished friend Enrico Caruso called me to New York to be his coach and accompanist. I had previously served him in the same capacities during his frequent visits to Berlin, where our closer friendship began in the year of 1909. In those days I always eagerly awaited Caruso's arrival in Berlin, not only because it was an inspiration and a musical education to work with the great master of song, but also because his very presence diffused sunshine and happiness. In fact, it is difficult for me to say whom I loved more, Caruso the artist or Caruso the man — both were so great.
During the years that I spent with Caruso he often talked to me about his life, his struggles, and his triumphs, as well as about his art. He always spoke very modestly of his phenomenal achievement, but he loved his art and often discussed its vexing problems.
For he was much more than a magical voice: he was consciously an artist, an artist whose extraordinary vocal and dramatic powers were in great measure the fruits of a thorough comprehension of his art. Whenever he wished to produce an effect, he could contrive a means to accomplish it. He devised exercises — which are included in the book — that reveal a remarkable insight into what is required to make the singing voice agile and flexible. And the vowels he employed to blend and color his tones demonstrate that even his tone mastery was conditioned by his directing intelligence.
Two considerations have prompted me to write this book on Enrico Caruso's art: first, the desire to pay my tribute to the memory of a friend and a great artist; and, second, the hope that I could pass on to all who are concerned with the art of singing Caruso's methods in breathing and producing tones, his vocal exercises and his views on vocal technique, his ideals of singing as well as his practical advice to singers. I have dwelt on his life only in so far as it was closely related to his art, and I have essayed to set down some of the recollections he was so fond of telling. Whenever I have quoted Caruso, I have endeavored to recall as nearly as possible the exact words he used. S. F."
- Salvatore Fucito, Caruso's Coach and Accompanist






---------------------------------------------------------------------------------




Seminario di Tecnica Vocale e Interpretazione a Surano (Lecce) del 5 all'11 marzo 2014
presso il Ristorante " Trattoria La Bersagliera" - Via 2 luglio, n° 3

Docenti:

Astrea Amaduzzi, Soprano ed esperta di Tecnica Vocale - Mattia Peli, Direttore d'orchestra e Pianista.
- Tecnica Vocale di base e rieducazione della voce - Tecnica della coloratura
- Postura e studio della gestualità - Stile e interpretazione
Informazioni e prenotazioni: (+39) 347 58 53 253
belcantoitalianomasterclasses@gmail.com






Il seminario, rivolto a tutti i Cantanti, senza limiti di età e nazionalità, mira a sviluppare le migliori peculiarità di ciascuna Voce. Nei casi in cui si presentassero particolari difficoltà e varie problematiche nell'impostazione vocale generale, sarà possibile effettuare una rieducazione generale della Tecnica Vocale di Base,  saranno così suggeriti esercizi mirati a ripristinare un corretto uso della Voce nel rispetto della fisiologia di ciascun registro vocale.      

Le lezioni si svolgeranno a Surano (Lecce) nell'ameno locale "La Bersagliera", luogo tradizionalmente dedicato ad incontri eno-gastronomici da sempre intrecciati all'Opera in un vero spirito di Convivio Artistico. Per quanti volessero pernottare saranno messi a disposizione posti letto al prezzo convenzionato di 20 Euro.