Ad aprire la seconda parte del suo "Méthode de chant théorique et pratique", Op.31, pubblicato nel 1887, Mathilde Marchesi pone proprio come primo esercizio/vocalizzo, con accompagnamento pianistico, quello sulle "messe di voce".
Il fatto ci fa comprendere come ancora a fine Ottocento, nel tardo-romanticismo, dal punto di vista stilistico-musicale vi sia rimasto il gusto barocco non solo nella musica strumentale di Brahms, ma anche in ambito vocale operistico, e al contempo anche dal punto di vista tecnico la scuola italiana di Bel Canto continui a proporre giustamente "l'attacco" del suono vocale, come lo chiama correttamente la sig.ra Marchesi, non a piena voce fissa, ma piuttosto partendo dal piano per aumentare di volume e poi ritornare al piano, facendo gran bene così a livello fisico alle corde vocali!
Da questo esercizio, che permette di costruire suoni puri, puliti e belli, si passa in questo metodo via via ad altri tipi di esercizi, fino a costruire sempre più delle frasi e ad arrivare ad un vero e proprio vocalizzo-brano musicale, affrontando la maggior parte delle problematiche tecniche che si ritroveranno nelle arie del repertorio.
Così facendo, si lavora gradatamente ad un problema per volta e quando il cantante andrà a interpretare un brano musicale di un compositore di musica vocale da camera, una cantata, un oratorio e un'opera, sarà pronto allora a risolvere tutti i problemi tecnici che l'autore solitamente mischia assieme per creare la Musica!
In un periodo come il nostro, in cui abbiamo da alcuni decenni avviato un percorso di recupero filologico-musicale delle musiche antiche, sia la "messa di voce" riconsiderata il fondamento per un recupero stilistico del "bel suono" valido per tutte le epoche del canto!
Mattia Peli
Maestro Mattia Peli e maestra Astrea Amaduzzi se parlate ai cantanti attuali di messa di voce probabile che domenica mattina vi accompagnano
RispondiEliminaalla messa cantata!
Ma come ! Il grande ottavinista della Banda di Segromigno Monte Aòessandro Michelini non l'avete messo tra gli interpreti di musica ? Ahhh che svista clamorosa !
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