A Ravenna è accaduto qualcosa di sorprendente. Nessuno avrebbe mai scommesso che il Mama’s Club – tempio storico di sonorità leggere, jazz, folk, punto d'incontro di cantautori – sarebbe stato travolto da un’onda rossiniana capace di riempire ogni singola sedia. E invece è successo: tutto esaurito per lo spettacolo dedicato a Gioacchino Rossini. Un trionfo tale da costringere gli organizzatori a fissare una replica straordinaria il 23 gennaio 2026.
Un segnale chiaro: il fascino della musica classica non solo non si è mai spento, ma sta vivendo una rinascita vibrante.
Perché il pubblico ama così tanto la musica classica?
Perché parla a tutti, senza bisogno di presentazioni. La musica classica è emozione pura, è architettura del sentimento: fa battere il cuore, sospende il tempo, permette di vivere esperienze sensoriali rare in un’epoca dominata dalla velocità. È una carezza all’anima, capace di unire generazioni, culture ed epoche diverse. Rossini, con la sua ironia, la sua freschezza, la sua energia teatrale, è la prova immortale – di come la grande musica sappia ancora affascinare e conquistare chiunque le si avvicini.
E' stata la violinista Marina Mammarella ad ideare questo evento; fondatrice dell’orchestra "Archi Ravegnani" di Ravenna, realtà musicale che negli ultimi anni ha saputo distinguersi per qualità, intraprendenza e un’identità sonora elegante e compatta.
Gli Archi Ravegnani sono un ensemble formato da 27 professori d’orchestra di diverse età: strumentisti preparati, versatili, accomunati da una ricerca timbrica raffinata e da un’attenzione estetica che si percepisce in ogni dettaglio. Un corpo orchestrale che sa respirare insieme, raccontando storie attraverso l’armonia perfetta dei suoi archi.
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| La violinista Marina Mammarella, fondatrice dell'orchestra "Archi Ravegnani di Ravenna, ideatrice del progetto "Io sono Rossini tra pentagrammi e pentole" |
La grazia elegante di Marina Mammarella
Punta di diamante dell’ensemble è la violinista Marina Mammarella, artista di tocco finissimo, capace di unire precisione cristallina e sensibilità interpretativa. Il suo violino non “suona”: parla, dipinge, sussurra. Dotata di un fraseggio naturale e di un vibrato ricco ma controllato, Mammarella è fra le interpreti che riescono a trasformare ogni pagina musicale in un racconto emotivo.
La direzione musicale del Maestro Mattia Peli
A guidare l’orchestra sarà il Maestro Mattia Peli, musicista eclettico che si distingue per una direzione vibrante, comunicativa, moderna ma rispettosa della tradizione. La sua gestualità, elegante e incisiva, riflette una visione interpretativa chiara e appassionata. Peli non si limita a coordinare: plasma il suono, attiva l’energia dell’ensemble, crea dialogo e teatralità. Nello spettacolo alternerà alla direzione anche brani al pianoforte.
Voci rossiniane che prendono vita
I personaggi di Rossini rivivranno grazie a un cast vocale variegato e scintillante, formato da artisti con esperienze e percorsi differenti, ma uniti dall’amore per la scena e per il belcanto.
Astrea Amaduzzi, soprano di grande temperamento, è un talento capace di unire estensione, controllo tecnico e una musicalità innata. La sua voce luminosa, dalla notevole agilità, la rende interprete ideale per le eroine rossiniane, sempre sospese tra virtuosismo e ironia.
Pier Zordan, baritono dal timbro caldo e denso, è un artista di spicco che coniuga eleganza interpretativa, sicurezza vocale e una naturale presenza scenica. Le sue interpretazioni si distinguono per gusto, intelligenza musicale e una comunicativa immediata.
A completare il cast il soprano Diana Corradini, dal colore vocale pieno, e i tenori Vizsnyai Ferencz-Botond e Alessandro Barbano, entrambi dotati di una vocalità limpida e incisiva, perfetti per il brio tipico del repertorio rossiniano.
L’attore Alessandro Braga sarà Rossini in persona. Braga è un artista completo, dotato di straordinaria espressività, cura del dettaglio e capacità di tenere il pubblico sospeso tra sorriso, emozione e curiosità. Braga possiede una dote rara: sa trasformare la narrazione in un’esperienza teatrale viva e coinvolgente, restituendo la personalità brillante, ironica e geniale del grande compositore pesarese.
La sinestesia finale: il gusto del maestro
A completare questo evento multisensoriale sarà una degustazione di assaggi preparati secondo autentiche ricette rossiniane, un viaggio gastronomico tra sapori eleganti, profumi aristocratici e suggestioni d’altri tempi. Perché Rossini non è stato solo un genio della musica: è stato anche un appassionato cultore della buona cucina.
E così, tra arie, racconti e sapori, il Mama’s Club si trasformerà in un salotto dove l’arte si fa esperienza totale con la collaborazione dell'orchestra "Archi Ravegnani" e di Belcanto Italiano.
Si consiglia di prenotare in tempo i posti per la replica dello spettacolo, che si terrà venerdì 23 gennaio 2026 al Mama's Club di Ravenna, chiamando il numero 331 911 8800


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