lunedì 13 agosto 2012

Gregorio Lambranzi e le coreografie del primo Settecento

La mia passione per le Arti Figurative mi spinge spesso a trascorrere notti intere seguendo piste che mi portano a facsimili spesso veramente pregevoli.

Mi sono imbattuta nella Biblioteca Nacional Hispanica che è una vera miniera di testi meravigliosi. In particolare ho selezionato per i lettori del nostro blog, un'edizione del 1716 dedicata a un'arte che va di pari passo con la Musica: LA DANZA.

Si tratta "nientepopodimenoche" :) di una sorta di manuale che illustra passi di danza, con tanto di esempi musicali, scritto da Gregorio Lambranzi, con incisioni di Puschner Johan Georg. Di questo libro, stampato all'epoca in 300 copie, rimane oggi qualche decina di esemplari nelle piu' illustri biblioteche del mondo, cui si aggiunge, grazie alla Spagna, in formato digitale, anche quella di Arteconvivio Italia.

Il libro si scarica direttamente da questa pagina: http://www.arteconvivio.it/Gregorio_Lambranzi_Tanzeschool.htm

Non puo' mancare qui sul nostro Blog un'anteprima di questo splendido testo.


e cenni biografici dell'autore con una breve descrizione del libro; ancora una volta ci viene in aiuto il magnifico "Dizionario Treccani Online" (che gran cosa è il web!!!).

"LAMBRANZI, Gregorio. - Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. (....) "Danzatore e maestro di ballo, si dichiara "di Venezia", ma questo non implica che fosse nato in quella città. L'Italia e principalmente Venezia erano all'epoca una credenziale teatrale, specie per quanti operavano nella commedia dell'arte e il L., forse interprete sulle scene veneziane, potrebbe avere sfruttato tale condizione per pura opportunità. (...)
Alla formazione e alla cultura umanistica il L. affiancò la conoscenza di regole, terminologia e notazione coreografica francese: nel frontespizio della Tantz-Schul, Minerva regge il foglio della prima pagina della Loure pour deux hommes, dancée par Mr Blondy et Mr Philbois à l'Opéra de Scilla di G.L. Pécour, in notazione coreografica Beauchamps-Feuillet. L'attività di danzatore e "inventore" di balli, svolta, come egli afferma, nei "principali theatri in Germania, in Italia, Francia"

Della versione a stampa del libro "Tanz School" del 1716 sono noti 22 esemplari, conservati in 18 biblioteche europee e statunitensi. Considerando alcune caratteristiche tipografiche, la tiratura di questa edizione è stata stimata intorno alle 300 copie (Ewert, p. 224). Utilizzata quasi certamente nei collegi nobiliari, la Tantz-Schul fu pubblicata senza dedica da J.J. Wolrab. Il L. si avvalse della collaborazione del disegnatore J.G. Puschner (in alcune copie anche editore), al quale fece da modello per la realizzazione delle 101 incisioni su rame, in vesti sia maschili sia femminili. "

Buona visione a tutti,
Cordialmente,
Astrea Amaduzzi



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