A Verona un evento belcantistico eccezionale, ospitato dall'Associazione "Verona Lirica".
In Piazza Bra, nella Sala Maffeiana presso il Teatro Filarmonico, Il 5 gennaio 1770 si tenne l'esibizione di Wolfgang Amadeus Mozart che stupì tutti gli accademici dell'Accademia Filarmonica al punto che il giovane musicista fu dichiarato Maestro di Cappella onorario.
In questa stessa sala si terrà il concerto del Soprano Astrea Amaduzzi, scelta dal nipote di Beniamino Gigli per rappresentare l'eccezionale qualità della Scuola di Canto italiana assieme al Pianoforte di Mattia Peli, Presidente del Centro
Internazionale di Studi per il Belcanto Italiano "B. e R. Gigli" di
Recanati.
Il concerto sarà arricchito dalla presenza di Alberto e Francesco Chiàntera, rispettivamente Presidente e Direttore dello splendido Museo della Radio di Verona, che con ascolti da grammofoni e dischi originali faranno ascoltare la voce di Gigli nelle sue indimenticabili esecuzioni.
Partner illustri come il Museo della Radio di Verona, l'Associazione Verona Lirica le Associazioni Gigliane di Roma e Recanati si sono mosse per la sapiente concertazione di Beniamino Gigli jr, nipote del grande tenore, che sarà il vero "collegamento" - tra il passato e il futuro - garante di una qualità intramontabile dimostrata dalla capacità di cesellare suoni, fraseggio ed espressioni che hanno reso l'Opera italiana un patrimonio inestimabile che tutto il mondo ama e cerca nella musica lirica.
Ad incorniciare l'evento, le coreografie di Rossana Sechi.
Il Concerto "Il Belcanto Italiano nella scuola di Gigli tra passato e futuro" si terrà a Verona nella Sala Maffeiana il 23 novembre alle ore 18,00.
L'ingresso è libero previa prenotazione al numero 330910308
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