mercoledì 27 settembre 2023

L'essenza del Bel Canto secondo il soprano lirico di coloratura Astrea Amaduzzi

L'essenza migliore del Bel Canto secondo il soprano lirico di coloratura Astrea Amaduzzi - Concerto a Galatone (Lecce), 20 luglio 2023

Alla domanda posta alla Maestra internazionale di Belcanto Italiano, prima della performance di "Core 'ngrato", "Vissi d'arte" e dell'aria di Fiorilla dal "Turco in Italia" di Rossini - "parlaci di te", questa è stata la sua risposta spontanea, ricca di significati semplici quanto profondi:

"Quanto di più importante ho cercato nella mia vita è 'immaginare' dove va un suono: una volta che è nato, dove va e... un suono è una conquista verso l'infinito, è qualcosa di magico, di irripetibile: nasce, si deposita sul cuore di chi ascolta e va, su, verso il cielo. Quindi, direi che questa è l'essenza migliore del Belcanto: la purezza, la bellezza del suono e la ricerca dell'infinito attraverso l'Arte." - ASTREA AMADUZZI, Galatone (Lecce), 20 luglio 2023

- dalla serata estiva "Quando la Musica diventa Poesia", dedicata a "La Bohème" di Puccini, opera narrata da un'idea di Alberto Chiàntera, appassionato collezionista di grammofoni e dischi a 78 giri nonché direttore del Museo dell'Opera di Verona e del Museo della Radio e del grammofono di Galatone - con la partecipazione straordinaria del soprano Astrea Amaduzzi con il pianista Mattia Peli - Atrio del Palazzo Marchesale di Galatone, Salento 

A conclusione dell'evento musicale, il soprano Astrea Amaduzzi ha cantato la celebre canzone napoletana "Core 'ngrato", scritta da Cardillo per Caruso - che è stata dedicata per l'occasione a Beniamiano Gigli junior, nipote del grande tenore recanatese Beniamino Gigli - a seguire, la struggente preghiera "Vissi d'arte", dalla "Tosca" di Puccini, ed infine la frizzante, divertente aria "Non si dà follia maggiore dell'amare un solo oggetto", da "Il turco in Italia" di Rossini; al pianoforte, a formare il Belcanto Italiano Duo, il M° Mattia Peli. 

 

LECCE PRIMA

https://www.lecceprima.it/eventi/concerti/boheme-giovedi-20-luglio-estate-galatea-ospite-katia-ricciarelli.html 

CORRIERE SALENTINO

https://www.corrieresalentino.it/2023/07/boheme-quando-la-musica-diventa-poesia-la-grande-lirica-a-galatone/ 

PUGLIA NEWS 24

https://www.puglianews24.eu/boheme-quando-la-musica-diventa-poesia-galatone-79680.html

CORRIERE DI PUGLIA E LUCANIA

https://www.corrierepl.it/2023/07/19/il-20-luglio-a-galatone-lopera-narrata-boheme-quando-la-musica-diventa-poesia/  


Il Belcanto Italiano Duo in Concerto a Galatone (Lecce)


Il soprano Astrea Amaduzzi con Alberto Chiàntera ed il Sindaco di Galatone



Il Belcanto Italiano Duo nel post-concerto

sabato 26 agosto 2023

'Belcanto Italiano Duo in concerto' in Germania all'Eurasia Kulturverein

'Belcanto Italiano Duo in concerto' in Germania all'Eurasia Kulturverein - 25 agosto 2023

Il Belcanto Italiano Duo si è esibito in concerto con successo nella Germania Ovest, all'Eurasia Kulturverein di Gelsenkirchen, vicino a Duisburg, con la partecipazione del tenore-foniatra Donald Becker, del mezzosoprano Gordana Simundza e del giovanissimo tenore ungherese Vizsnyai Botond, il 25 agosto 2023, all'interno del Festival Internazionale 'itinerante' di Belcanto Italiano, con brani ed arie di Ciampi, Rossini, Bellini, Cottrau, Verdi e Puccini. 


Ancora una volta, il Bel Canto è stato rappresentato con oggettivo e puro 'merito' dal soprano lirico di coloratura Astrea Amaduzzi in duo con il M° Mattia Peli al pianoforte che hanno 'dato il La' a tutti, cantanti e ascoltatori.

 


 

PROGRAMMA MUSICALE

Bellini - "Ma rendi pur contento", romanza da camera (1829)
Bellini - "Casta Diva" (Norma, 1831)

"O leggiadri occhi belli" (anonimo) - Gordana Simundza

Verdi - La vergine degli angeli" (La forza del destino, 1862)

"Fenesta che lucivi", canzone napoletana (attr. a Bellini, pubblicata nel 1842 da Girard a cura di Cottrau) - Vizsnyai Botond

Puccini - "Vissi d'arte, vissi d'amore" (Tosca, 1900)
Puccini - "Tu che di gel sei cinta" (Turandot, 1924)

Satie - 1ère Gnossienne (1890) - Mattia Peli, pianoforte solo

Puccini - "Un bel dì vedremo" (Madama Butterfly, 1904)

Ciampi - "Tre giorni son che Nina" (I tre cicisbei ridicoli, 1749) - Vizsnyai Botond

Verdi - "La donna è mobile" (Rigoletto, 1851) - Donald Becker

Rossini - "Ah, donate il caro sposo" (Il signor Bruschino, 1813) 



venerdì 18 agosto 2023

Concerto finale del 'Belcanto Italiano Summer Campus 2023' con allievi e docenti ad Omegna

Vi aspettiamo domani, 19 agosto 2023, nella splendida sala del Centro culturale 'Civico 31' sul Lago d'Orta, sulla sponda di Omegna, in Via Novara 31. In programma alcune delle più celebri arie del melodramma italiano con un ospite d'eccezione: il grande baritono Pier Zordan!       

Si esibiranno gli allievi soprani Diana Corradini, Laura Basso ed Eva Sun, da Philadelphia, e Yael Elia, da Israele, ed il tenore Andrea Torciere, assieme ai docenti dell'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano di Alessandria, Astrea Amaduzzi, soprano lirico e Maestra internazionale di tecnica vocale belcantistica, e Mattia Peli al pianoforte. 


 - Programma musicale -

PRIMA PARTE

"O leggiadri occhi belli" (anonimo) - Laura Basso, soprano

Catalani - "Ebben? Ne andrò lontana" (La Wally) - Eva Sun, soprano (USA)

Mascagni - "Voi lo sapete, o mamma" (Cavalleria rusticana) - Diana Corradini, soprano

Verdi - "Madre, pietosa vergine" (La forza del destino) - Eva Sun, soprano (USA)

Verdi - "La vergine degli angeli" (La forza del destino) - Astrea Amaduzzi, soprano

Puccini - "Sola, perduta, abbandonata" (Manon Lescaut) - Eva Sun, soprano (USA)

Puccini - "Sì. Mi chiamano Mimì" (La bohème) - Yael Elia, soprano (Israele)

Puccini - Piccolo Valzer (tema di Musetta) - Pianoforte solo, Mattia Peli



SECONDA PARTE

Rossini - Duetto buffo di due gatti - Andrea Torciere, tenore - Pier Zordan, baritono

Rossini - "Il vecchiotto cerca moglie" (Il barbiere di Siviglia) - Diana Corradini, soprano

Donizetti - "Come sen va contento...Quanto amore...Bella, Adina...Una tenera occhiatina" (L'elisir d'amore, duetto Adina-Dulcamara) - Astrea Amaduzzi, soprano - Pier Zordan, baritono

Rossini - "Non si dà follia maggiore" (Il turco in Italia) - Yael Elia, soprano (Israele)

Rossini - "Vorrei spiegarvi il giubilo" (La cambiale di matrimonio) - Astrea Amaduzzi, soprano

giovedì 17 agosto 2023

Saggio del 'Belcanto Italiano Summer Campus 2023' in Piemonte

Accomodatevi. Siete invitati ad assistere al saggio del corso di canto lirico "Belcanto Italiano Summer Campus" tenutosi a Quarna sotto (VB) durante l'estate 2023.

Vi aspettiamo all'Ex Fabbrica Grassi giovedì 17 agosto 2023 alle ore 18.00.

Informazione (Tel. WhatsApp) al numero 347-5853253
www.accademiabelcanto.com

sabato 29 luglio 2023

Lettera aperta al Maestro Alberto Veronesi - IL VIDEO



Gentile Maestro,

mi permetto di scriverLe una lettera perché questo è quello che esigono la mia coscienza, il mio intelletto e la mia anima.

Sono un soprano, ex strumentista e grande studiosa di storia della vocalità nel canto lirico.

Per mia natura ho sempre pensato prima di tutto alla musica e all'arte, credendo che il successo fosse una conseguenza della grande qualità. 

"Successo" oggi è un sostantivo maschile, legato, prima di tutto, alla grande visibilità, all'esplosione televisiva, ai grandi guadagni. Accade allora che lo stupire a tutti i costi, a scapito della grande qualità, per arrivare in fretta al successo, dia all'industria culturale una caratteristica tipica di decadenza, indecenza e marcescenza.

Invece "successo" è un termine che trae la sua origine dal verbo "succedere"; in parole semplicissime si potrebbe dire: "Tu fai una cosa, di conseguenza ne accade un'altra".

Il successo nell'arte dovrebbe essere infatti, qualcosa che accade e che volge (si spera) al meglio, dopo un percorso di studio lungo, lento e tutt'altro che semplice.

Adesso gentile Alberto, mi permetta di dirle quello che penso circa la Sua azione di dirigere bendato la Bohème, in protesta allo scempio registico: Lei è un grande.

Finalmente, qualcuno si è ribellato allo scempio. Vede, siamo tutti d'accordo nel constatare che c'è una parte di pubblico a cui piace che l'opera lirica venga violentata brutalmente da rozzi individui di nessun intelletto. Ma è anche vero di queste operazioni volgari, meschine, superficiali, mitomaniache e accentratrici, non piacciono, non se ne può più, anzi sono detestate da un vastissimo numero di persone.

Vede gentile Maestro Veronesi, io credo che Lei sia stato veramente  illuminato, e sia un uomo coraggioso e intelligente nel senso più puro della parola.

Io sono ritenuta da molti una dissidente, una che pensa e che canta alla vecchia maniera, altri mi disprezzano seriamente, ma per il coraggio che ho nell'oppormi a tale scempio, e di essere coerente con me stessa e con l'arte, tantissimi mi ammirano.

Mi sono chiesta perché un'opera di Caravaggio non possa essere toccata e invece un'opera di Verdi o di Puccini possa essere stravolta. Mi è stato risposto che Caravaggio è un pittore e un quadro non è teatro. A chi la pensa così e a questi bruti, scellerati, violentatori dell'arte, io rispondo che dovrebbero andare a studiare e che l'amore per l'arte non si compra e non è in vendita.

   

Questi devastatori dell'arte siano consapevoli che la loro posizione non è la stessa di milioni di persone che, in tutto il mondo, di violenza e devastazione dell'opera lirica, non ne possono più.

Dunque Lei sappia, caro Maestro, che non è per niente solo, che ha fatto benissimo a ribellarsi a una moda inutile e distruttiva.

Vede, per quanto Maria Callas fosse stata bella, avvenente e dotata di grande voce, noi oggi non la ricorderemmo se non fosse stata un'interprete eccezionale, una studiosa assoluta e perfetta in tutto quello che faceva. Posso citare grandi veri cantanti: non venitemi a dire che un Caruso, un Bergonzi, un Gigli o un Pertile fossero così avvenenti, eppure hanno fatto la storia dell'opera... con l'altissima qualità, con l'impegno, con lo studio e con il rispetto per l'arte.

Un musicista è sempre un tramite tra un capolavoro e il pubblico, e in tal senso il vero capolavoro è il manoscritto, prima traccia assoluta dell'idea del compositore.

Mi permetto di dirLe "Benvenuto tra i servitori veri della grande arte", Lei avrà sempre il nostro plauso e il nostro sostegno. 

Per contro, di chi si permette di falsificare i grandi capolavori operistici e di falsificare la vera tecnica del canto lirico italiano, va tutto il nostro ribrezzo.

E voi, cantanti, che pur di essere scritturati vi piegate ad ogni tipo di luridume e strazio, iniziate a pensare e a farvi un serio esame di coscienza.

Un saluto cordiale e grato da tutta la squadra di lavoro e di studio di Belcanto Italiano.

Sua devota ammiratrice, 

Astrea Amaduzzi




venerdì 28 luglio 2023

Belcanto Italiano in concerto - in memoria di Maria Callas - a Quinto Vicentino (Vicenza)

Il soprano lirico di coloratura e M° dell'Accademia di Belcanto Italiano Astrea Amaduzzi assieme alla sua allieva Eva Sun, talentuoso soprano drammatico proveniente dagli USA, sono chiamate a tenere alta la bandiera dell'Arte del canto lirico in memoria di Maria Callas, nel centenario della nascita del grande soprano greco

"MARIA CALLAS, LA DIVINA DEL MELODRAMMA" - XIX SERATA ALL'OPERA - Sabato 5 agosto 2023, ore 21.00 - Parco di Villa "Thiene", Quinto Vicentino (Vicenza)

Il Belcanto Italiano Duo in concerto a Recanati, protagonista del Memorial Gigli 2021

Con il patrocinio del Comune di Quinto Vicentino - in sinergia con Proloco Quinto, Gruppo Alpini "Sante Beato" Quinto, Ass. Naz. Carabinieri Quinto, Gruppo Protezione Civile Quinto - la Compagnia "VicenzaLirica" e l'Associazione Culturale "Arsamanda", in collaborazione con l'Accademia Nazionale di "Belcanto Italiano" e la sponsorizzazione di BCC Banca di Verona e Vicenza, presentano la XIX "Serata all'Opera".
Sabato 5 agosto, presso il Parco di Villa "Thiene", si terrà il concerto biografico nel centenario della nascita del grande soprano Maria Callas, ovvero la divina del melodramma, ideato e narrato dal baritono Pier Zordan, con la partecipazione di tre soprani, Astrea Amaduzzi (soprano lirico di coloratura e M° di Belcanto), Vittoria Bettanin (soprano lirico-spinto), Eva Sun (soprano drammatico), ed il mezzosoprano Floriana Sovilla.

Astrea Amaduzzi, soprano lirico di coloratura e Maestra di Belcanto

Eva Sun, soprano drammatico

Gli artisti della serata operistica interpreteranno i brani più significativi - alternando arie di Bellini, Donizetti, Ponchielli, Verdi, Bizet, Puccini e celebri duetti verdiani - a ripercorrere la sfolgorante carriera dell'ineguagliabile artista, iniziata nel 1947 con "La Gioconda" all'Arena di Verona e conclusasi con "Tosca" nel 1964 al Covent Garden di Londra.
Al pianoforte, a costante sostegno di tutti i cantanti, ci sarà il Maestro Mattia Peli, mentre il service luci sarà curato da Gianni Faccin.

Eva Sun, con i Maestri Astrea Amaduzzi e Mattia Peli, a conclusione del concerto del 5 giugno 2023 presso la Sala della sede dell'Ass. "Pro Lastra - Enrico Caruso" a Lastra a Signa (Firenze)

L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti consentiti. In caso di maltempo, con annullamento prima dell'inizio, si recupera domenica 6 agosto ore 21.00 

Programma dell'evento dedicato a Maria Callas

 

Vittoria Bettanin, soprano lirico-spinto

Floriana Sovilla, vincitrice del 1° premio al Concorso Internazionale di Canto in memoria di Maria Callas a Parma e del premio speciale 'G.B.Meneghini' come interprete più meritevole al Concorso Maria Callas Rai 3 a Milano nel 1980

Programma (date e teatri sono riferiti a prime storiche o significative di Maria Callas):


Ponchielli - "Suicidio" (La Gioconda) - Vittoria Bettanin

Puccini - "In questa reggia" (Turandot) - Eva Sun

Bellini - "Casta diva" (Norma) - Astrea Amaduzzi

Verdi - duetto "Ciel! mio padre!... Rivedrai le foreste imbalsamate" (Aida) - Vittoria Bettanin, Pier Zordan

Verdi - duetto "Regna il sonno su tutti... Fatal mia donna, un murmure" (Macbeth) - Floriana Sovilla, Pier Zordan

Donizetti - scena della pazzia "Il dolce suono mi colpì di sua voce... Ardon gl'incensi" (Lucia di Lammermoor) - Astrea Amaduzzi

Verdi - "Son giunta... Madre pietosa vergine" (La forza del destino) - Eva Sun

Verdi - scena finale 1° "E' strano... Ah! Fors'è lui... Follie, follie... Sempre libera degg'io" (La traviata) - Astrea Amaduzzi

Puccini - "Sola, perduta, abbandonata" (Manon Lescaut) - Eva Sun

Verdi - duetto "Udiste... Mira di acerbe lagrime" (Il trovatore) - Vittoria Bettanin, Pier Zordan

Bizet - Habanera (Carmen) - Floriana Sovilla

Puccini - "Vissi d'arte" (Tosca) - Astrea Amaduzzi 

Il baritono Pier Zordan, nei panni di Rigoletto, al Teatro Parvum di Alessandria nel 2022

giovedì 27 luglio 2023

Mozart: "LA MUSICA È LA COSA PRINCIPALE IN UN'OPERA LIRICA"

In una lettera scritta al padre Leopold, ecco il "credo" mozartiano nel melodramma: LA MUSICA È LA COSA PRINCIPALE IN UN'OPERA LIRICA

In un periodo storico come questo, nel quale vengono sempre più spesso "imposte" regie non rispettose della musica creata dai grandi geni che hanno fatto la storia del Melodramma, vale la pena fermarsi un attimo e considerare cosa ne abbiano pensato i compositori le cui opere liriche si vanno ovunque nel mondo costantemente 'maltrattando' gravemente: avete mai riflettuto, ad esempio, sul pensiero del celebre Wolfgang Amadeus Mozart?

Ecco ciò che scriveva il 'genio salisburghese' - creatore di una dozzina di opere in lingua italiana (la maggioranza, nella sua produzione teatrale!), più alcune rimaste incompiute - in merito alla sua 'concezione operistica', mentre si apprestava ad iniziare a musicare un nuovo libretto, preparato dal librettista Giambattista Varesco. Il concetto teorico, ma anche soprattutto pratico è chiaro ed egli fa capire che non valga per lui solo per la sua nuova opera in creazione "L'Oca del Cairo" (rimasta poi incompiuta), bensì per qualsiasi opera lirica che un qualsiasi musicista si metta a comporre: "LA MUSICA È LA COSA PRINCIPALE IN UN'OPERA LIRICA"!!!

Queste le sue parole esatte:
« (...) può essere sicuro [Varesco] che il suo libretto non piace se la "Musica" non è buona. – LA "MUSICA" È LA COSA PRINCIPALE IN UN'OPERA LIRICA; – e dunque se deve piacere (e se vuol sperare di essere ricompensato) deve cambiarmi e fondermi tutto quello che voglio e non seguire la sua testa che non ha la minima pratica né conoscenza di teatro. »
(da una lettera del 21 giugno 1783 scritta da W.A.Mozart a suo padre Leopold)

Capito? LA MUSICA - non la regia, né il librettista, lo scenografo, il costumista, il macchinista, il tecnico luci, e tutti gli altri addetti ai lavori non musicisti - è la cosa principale in un'opera lirica per questo grandissimo genio!
Non che le altre cose non siano importanti, certo, ma non sono 'principali' (questo è il concetto concreto!). All'epoca, non esisteva nemmeno il regista come lo conosciamo noi oggigiorno: ma, in ogni caso, non sarebbe cambiato nulla per Amadeus: e dunque l'affermazione perentoria "La Musica è la cosa PRINCIPALE in un'Opera lirica" è ancora valida, che piaccia o no!!!
Pertanto, tutti coloro che lavorano "maneggiando" questi grandi capolavori, come "Le nozze di Figaro", "Così fan tutte", "Don Giovanni", e qualsiasi altra opera lirica concepita da qualsiasi compositore precedente e successivo a Mozart, devono rispettare la musica e il 'senso' della musica creata sulle parole del libretto definitivo scelto dal compositore, per essere reputati operatori dello spettacolo "legittimi". Diversamente, non avendo essi chiesto il permesso di 'modificare' l'opera d'arte agli autori, devono tener presente che sorgerà, anzi è già sorto, chi si oppone a questa deriva "deturpatrice" del patrimonio artistico mondiale pubblico, riportando in auge il modo di rappresentare l'Opera nel rispetto del volere di coloro che musicalmente l'hanno creata: dall'azione scenica, all'interpretazione vocale, alla direzione musicale, e a tutto il resto che, di una serata a teatro, "fa" davvero "OPERA"!

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MUSIC IS THE MAIN THING IN EVERY OPERA!

(...) I can assure him [Varesco] that his libretto will not please if the music is not good. Because MUSIC IS THE MAIN THING IN EVERY OPERA, and if he hopes for success and a good reward, he must let me alter things and reshape the libretto as much and as often as I wish, not merely following his ideas, for he has not the slightest experience and knowledge of the stage.

(from a Letter of 21 June 1783 written by W. A. Mozart to his father Leopold)


[Original text:
(...) daß kann ich ihm versichern daß sein Buch gewiß nicht gefällt, wenn die "Musique" nicht gut ist. – die "Musique" ist also die Haubtsache bey jeder "opera"; – und wenn es also gefallen soll (und er folglich belohnung hoffen will) so muß er mir sachen verändern und umschmelzen so viel und oft ich will, und nicht seinem Kopfe zu folgen, der nicht die geringste "Practic" und theaterkenntnüß hat.]


sabato 15 luglio 2023

Belcanto Italiano a Padova

Belcanto Italiano a Padova, 22 e 24 luglio 2023

Per la prima volta Belcanto Italiano sarà a Padova: vi aspettiamo per due giorni intensivi di seminario il 22 e il 24 luglio 2023. Tra le altre cose si studierà anche la "punta di diamante" di ogni suono!

Ci vediamo nella città veneta - famosa per gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, ma anche per essere la cittadina ove venne fondata nel 1222 una delle più antiche Università del mondo - con i fondatori di Belcanto Italiano per due giornate intensive di studio: pronti a far brillare ogni suono!!!

Informazioni e prenotazioni (Tel./WhatsApp)  347.5853253

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«Per il grande desiderio che avevo di vedere
la Bella Padova, culla delle arti, sono arrivato...
ed a Padova sono venuto, come chi lascia
uno stagno per tuffarsi nel mare, e
a sazietà cerca di placare la sua sete.»

(William Shakespeare - "La bisbetica domata" - Atto 1, Scena 1)