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PUCCINI RECITAL - Concerto del Belcanto Italiano Duo - Viareggio, 30 marzo 2025 |
Dopo un tour di eventi collegati alle Celebrazioni Pucciniane il "Belcanto Italiano Duo" approda a Viareggio per un concerto dedicato all'incredibile e fulgida parabola artistica del grande compositore Giacomo Puccini.
Il concerto "Puccini Recital" che si terrà a Viareggio il 30 marzo 2025, è pomeridiano (il suo inizio è infatti fissato per le 17,30) e la sede scelta è l'illustre Palazzo della Venerabile Arciconfraternita Misericordia in Via Cavallotti n. 97.
L'evento fa da corollario alla rassegna di eventi curati dal Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano che si sono svolti tra Cremona, Alessandria, Milano, Monza e Ravenna, che ha visto il suo apice con il "Puccini Summit" di Ravenna, dove il marchio Belcanto Italiano, sinonimo ormai della grande qualità dedicata all'opera italiana, ha curato ogni manifestazione per rendere più chiare le idee sulla conduzione compositiva e sull'estetica musicale di Giacomo Puccini.
Tornando al concerto "Puccini Recital" di Viareggio, il programma è veramente ricco, stilisticamente strutturato per rendere omaggio al grande compositore di Lucca, offrendo al tempo stesso, al pubblico, un ventaglio di autentiche perle.
Sarà intrapreso un viaggio pucciniano che vedrà alternarsi brani vocali, d'opera, cameristici e di musica sacra, a brani strumentali originali e trascritti per pianoforte solo: dalla "Messa di Gloria", "Le Villi" ed "Edgar" a "Manon Lescaut", "La Bohème" e "Tosca", da "Madama Butterfly" e "La fanciulla del West" a "La Rondine" e "Turandot".
Tra le composizioni da segnalare per particolare interesse, accanto alle arie operistiche più note, in programma: 'Sole e Amore' (Tema del quartetto di 'Bohème', 1888), 'Terra e Mare' (1902), il Coro interno 'a bocca chiusa' della "Butterfly" (nella versione per pf. solo, come da spartito pubblicato su 'Musica e Musicisti' del 15 agosto 1904), "Crisantemi" (nella trascr. per pf. solo di Mattia Peli) - elegia scritta in preda alla commozione per la dipartita di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II, nel 1890, il "Piccolo Valzer" per pianoforte (Tema di Musetta, 1894) ed i Preludi dalle "Villi", "Edgar" e "Rondine".
Gli interpreti non avrebbero bisogno di presentazione, il Belcanto Italiano Duo è conosciuto a livello nazionale ed internazionale e si è esibito in prestigiosi eventi e rassegne: reduci nell'ultimo anno da una tournée concertistica dedicata a Puccini tra teatri e sale italiane, da Cremona a Milano, Monza, Alessandria e Torino, il Duo offrirà agli ascoltatori interpretazioni raffinatissime e appassionate, in un crescendo di emozioni.
Il soprano Astrea Amaduzzi ha studiato canto lirico dapprima con il Maestro di coro e pianista Ennio Vetuschi, poi con il tenore drammatico Gaspare Cabtoresi, e in seguito con Carmela Remigio. Si è perfezionata con nomi storici dell’opera italiana quali Leone Magiera, Pianista accompagnatore e Direttore d’orchestra preferito di Pavarotti, Claudio Desderi, Biancamaria Casoni, Barbara Demaio ed Enzo Dara. Nel maggio 1994 è vincitrice del 3° premio al Concorso Lirico Internazionale “Angelica Catalani” di Ostra (AN) e nel 1998 del premio speciale “Lidia Proietti” per le “Giovani promesse della Lirica in Italia”, mentre nell’ottobre 2005 è vincitrice unica, per la categoria femminile, del IV Concorso Internazionale di Musica Sacra di Roma.
Nel 2001 ha iniziato la sua carriera come cantante e strumentista con i Maestri Massimo De Bernart, Antonello Allemandi, Alessandro Pinzauti, l’organista Francesco Tasini, i registi Alberto Macchi, Simona Marchini, Pierpaolo Pacini e molti altri. Ha lavorato per l’Accademia Chigiana di Siena, Accademia Lirica Mantovana, Fondazione Toscanini di Parma, e nei Teatri di Brescia, Pisa, Rovigo, Fidenza, Busseto, Ravenna, Livorno, Lucca, Todi, Chieti, Vasto, L'Aquila, delle Emozioni di Roma.
Ha cantato in veste concertistica in innumerevoli chiese e auditori in Italia e all’estero (Inghilterra, Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca), spaziando dal repertorio operistico alla musica sacra e a quella vocale da camera. Nel 2011 fonda assieme al M° Mattia Peli, Pianista e Direttore d’orchestra, il “Belcanto Italiano Duo”, e in questa formazione soprano-pianoforte si esibisce in Italia, nei Teatri Marrucino di Chieti, Guardassoni di Bologna, Flavio di Rieti, Filo di Cremona e nella prestigiosa “Sala Maffeiana” del Teatro Filarmonico di Verona, e all'estero.
Dal 2012 insegna tecnica vocale in Italia e all'estero, assieme al M° Mattia Peli che cura l'aspetto dell'interpretazione, prima nelle 'Belcanto Italiano Masterclasses' e successivamente, dal 2018 all'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, con sede al Teatro Parvum di Alessandria, in collaborazione con nomi storici della lirica tra i quali il basso Roberto Scandiuzzi ed il tenore Ugo Benelli.
Il M° Peli, musicista eclettico, diplomato in violino, pianoforte e direzione d'orchestra, dal 1998 si è espresso artisticamente come direttore, pianista e compositore in innumerevoli teatri, sale da concerto ed importanti basiliche in Italia così come all'estero (in particolare a Regensburg, Londra, Stoccolma, Praga, Varsavia e Gerusalemme vecchia).
Il "Belcanto Italiano Duo" sarà stavolta affiancato anche dal tenore reatino Stefano Rossi, voce di autentico drammatico che sarà capace di fraseggiare con eleganza l'aria sacra "Gratias agimus tibi" dalla giovanile "Messa di Gloria", l'aria di Dick Johnson "Ch'ella mi creda libero e lontano" dalla "Fanciulla del West" ed il duetto Rodolfo-Mimì "O soave fanciulla" dalla "Bohème".
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- Programma musicale -
PRIMA PARTE :
Aria sacra "Gratias agimus tibi" dalla "Messa di Gloria" (1878-1880)
Preludio da "Le villi" (1884)
'Sole e Amore' (Tema del quartetto di 'Bohème', 1888)
Crisantemi (trascr. per pf. solo di Mattia Peli) - elegia scritta in preda alla commozione per la dipartita di Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II, nel 1890
"In quelle trine morbide" (da "Manon Lescaut", 1893)
Piccolo Valzer (Tema di Musetta, 1894)
"Sì. Mi chiamano Mimì" (da "La bohème", 1896)
Duetto "O soave fanciulla" (da "La bohème", 1896)
- breve pausa -
SECONDA PARTE :
"Vissi d'arte, vissi d'amore" (dalla "Tosca", 1900)
'Terra e Mare' (1902)
Coro interno 'a bocca chiusa', finale dell'atto II di "Madama Butterfly" (nella versione per pf. solo, come da spartito pubblicato su 'Musica e Musicisti' del 15 agosto 1904)
"Un bel dì vedremo" (da "Madama Butterfly", 1904)
Preludio dall'atto III di "Edgar" (1889, IV versione: 1905)
"Ch'ella mi creda libero e lontano" (da "La fanciulla del West", 1910)
"Chi il bel sogno di Doretta" (da "La rondine", 1917)
Preludio all'atto III (da "La rondine", 1920-21)
"Tanto amore segreto" e "Tu che di gel sei cinta" (da "Turandot", 1924)