venerdì 5 dicembre 2025

Rossini sold - out a Ravenna: il grande compositore conquista il Mama’s Club: un evento esclusivo tra opera, emozioni e gusto

Rossini conquista il Mama’s Club: un evento esclusivo tra opera, emozioni e gusto – ed è già sold-out

Gli "Archi Ravegnani" fondati dalla violinista Marina Mammarella, spalla dell'orchestra, con il soprano Astrea Amaduzzi ed il M° Mattia Peli


A Ravenna è accaduto qualcosa di sorprendente. Nessuno avrebbe mai scommesso che il Mama’s Club – tempio storico di sonorità leggere, jazz, folk, punto d'incontro di cantautori – sarebbe stato travolto da un’onda rossiniana capace di riempire ogni singola sedia. E invece è successo: tutto esaurito per lo spettacolo dedicato a Gioacchino Rossini. Un trionfo tale da costringere gli organizzatori a fissare una replica straordinaria il 23 gennaio 2026.
Un segnale chiaro: il fascino della musica classica non solo non si è mai spento, ma sta vivendo una rinascita vibrante.

Perché il pubblico ama così tanto la musica classica?

Perché parla a tutti, senza bisogno di presentazioni. La musica classica è emozione pura, è architettura del sentimento: fa battere il cuore, sospende il tempo, permette di vivere esperienze sensoriali rare in un’epoca dominata dalla velocità. È una carezza all’anima, capace di unire generazioni, culture ed epoche diverse. Rossini, con la sua ironia, la sua freschezza, la sua energia teatrale, è la prova immortale – di come la grande musica sappia ancora affascinare e conquistare chiunque le si avvicini.

E' stata la violinista Marina Mammarella ad ideare questo evento; fondatrice dell’orchestra "Archi Ravegnani" di Ravenna, realtà musicale che negli ultimi anni ha saputo distinguersi per qualità, intraprendenza e un’identità sonora elegante e compatta.
Gli Archi Ravegnani sono un ensemble formato da 27 professori d’orchestra di diverse età: strumentisti preparati, versatili, accomunati da una ricerca timbrica raffinata e da un’attenzione estetica che si percepisce in ogni dettaglio. Un corpo orchestrale che sa respirare insieme, raccontando storie attraverso l’armonia perfetta dei suoi archi.

La violinista Marina Mammarella,
fondatrice dell'orchestra "Archi Ravegnani di Ravenna,
ideatrice del progetto "Io sono Rossini tra pentagrammi e pentole"

 
La grazia elegante di Marina Mammarella

Punta di diamante dell’ensemble è la violinista Marina Mammarella, artista di tocco finissimo, capace di unire precisione cristallina e sensibilità interpretativa. Il suo violino non “suona”: parla, dipinge, sussurra. Dotata di un fraseggio naturale e di un vibrato ricco ma controllato, Mammarella è fra le interpreti che riescono a trasformare ogni pagina musicale in un racconto emotivo.





La direzione musicale del Maestro Mattia Peli

A guidare l’orchestra sarà il Maestro Mattia Peli, musicista eclettico che si distingue per una direzione vibrante, comunicativa, moderna ma rispettosa della tradizione. La sua gestualità, elegante e incisiva, riflette una visione interpretativa chiara e appassionata. Peli non si limita a coordinare: plasma il suono, attiva l’energia dell’ensemble, crea dialogo e teatralità. Nello spettacolo alternerà alla direzione anche brani al pianoforte.

Voci rossiniane che prendono vita

I personaggi di Rossini rivivranno grazie a un cast vocale variegato e scintillante, formato da artisti con esperienze e percorsi differenti, ma uniti dall’amore per la scena e per il belcanto.

Astrea Amaduzzi, soprano di grande temperamento, è un talento capace di unire estensione, controllo tecnico e una musicalità innata. La sua voce luminosa, dalla notevole agilità, la rende interprete ideale per le eroine rossiniane, sempre sospese tra virtuosismo e ironia.

Pier Zordan, baritono dal timbro caldo e denso, è un artista di spicco che coniuga eleganza interpretativa, sicurezza vocale e una naturale presenza scenica. Le sue interpretazioni si distinguono per gusto, intelligenza musicale e una comunicativa immediata.

A completare il cast il soprano Diana Corradini, dal colore vocale pieno, e i tenori Vizsnyai Ferencz-Botond e Alessandro Barbano, entrambi dotati di una vocalità limpida e incisiva, perfetti per il brio tipico del repertorio rossiniano.

L’attore Alessandro Braga sarà Rossini in persona. Braga è un artista completo, dotato di straordinaria espressività, cura del dettaglio e capacità di tenere il pubblico sospeso tra sorriso, emozione e curiosità. Braga possiede una dote rara: sa trasformare la narrazione in un’esperienza teatrale viva e coinvolgente, restituendo la personalità brillante, ironica e geniale del grande compositore pesarese.



La sinestesia finale: il gusto del maestro

A completare questo evento multisensoriale sarà una degustazione di assaggi preparati secondo autentiche ricette rossiniane, un viaggio gastronomico tra sapori eleganti, profumi aristocratici e suggestioni d’altri tempi. Perché Rossini non è stato solo un genio della musica: è stato anche un appassionato cultore della buona cucina.
E così, tra arie, racconti e sapori, il Mama’s Club si trasformerà in un salotto dove l’arte si fa esperienza totale con la collaborazione  dell'orchestra "Archi Ravegnani" e di Belcanto Italiano.

Si consiglia di prenotare in tempo i posti per la replica dello spettacolo, che si terrà venerdì 23 gennaio 2026 al Mama's Club di Ravenna, chiamando il numero 331 911 8800

giovedì 27 novembre 2025

"IO SONO ROSSINI, TRA PENTAGRAMMI E PENTOLE" in scena a Ravenna con 'Belcanto Italiano' e l'orchestra 'Archi Ravegnani'

Locandina dello spettacolo 'IO SONO ROSSINI' - Ravenna, 5 dicembre 2025 - Belcanto Italiano ed orchestra 'Archi Ravegnani'

Un ritratto inedito e sorprendente di Gioachino Rossini, genio della musica operistica e raffinato amante della buona tavola, nato da padre lughese e da madre urbinate: questo il soggetto che venerdì 5 dicembre 2025 andrà in scena a Ravenna alle ore 21.30 come spettacolo musicale, inserito nella Stagione 2025/26 del Mama's Club. Intitolato "Io sono Rossini, tra pentagrammi e pentole" intreccerà arte, gusto e spirito rossiniano, portando in scena la vita vivace e imprevedibile del grande compositore pesarese: un viaggio tra arie d'opera immortali e ricette da gourmet, dove musica e gastronomia si fondono in un'unica, irresistibile melodia.


Con ventisette professori d'orchestra (tra archi, fiati, chitarra e percussioni), cinque voci soliste, un direttore, un attore, e lo staff impegnato nell'elaborazione delle ricette, il pubblico sarà condotto in un affascinante percorso musicale, teatrale e culinario attraverso le opere più amate del Maestro marchigiano-romagnolo, la narrazione coinvolgente, i costumi ottocenteschi e la degustazione di ricette rossiniane, in un intreccio di emozione multisensoriale, curiosità e ironia.
Alla direzione dell'orchestra "Archi Ravegnani" sarà il M° Mattia Peli, che si esibirà anche come tenore e pianista, offrendo un'interpretazione intensa e raffinata, capace di unire sensibilità vocale, eleganza interpretativa e padronanza musicale. La sua figura artistica, poliedrica e versatile, incarna pienamente lo spirito rossiniano: brillante, virtuosistico e animato da un gusto profondo per l'espressione autentica.


L'evento nasce dalla collaborazione tra l'Orchestra "Archi Ravegnani" e il Festival Internazionale Itinerante di 'Belcanto Italiano', due realtà che condividono la stessa visione di eccellenza e divulgazione culturale. Gli Archi Ravegnani - formazione orchestrale ravennate fondata nel 2023 dalla violinista Marina Mammarella, nota artista che possiede un suono elegante, versatile e ricco di sensibilità, muovendosi con disinvoltura tra repertorio classico-romantico e musica barocca - sono da alcuni anni impegnati in rassegne che propongono concerti dedicati al Sette-Ottocento italiano, ma anche alla musica da film.
Tra gli interpreti, spicca il soprano lirico 'di coloratura' Astrea Amaduzzi, artista internazionale di straordinaria personalità vocale, capace di unire lo squillo del registro acuto a un fraseggio elegante e morbido nei centri della voce, con un virtuosismo naturale che restituisce tutta la grazia e la vivacità dello stile belcantista. Accanto a lei, il baritono Pier Zordan, il soprano Diana Corradini, il tenore Alessandro Barbano completano un quartetto di voci che saprà dare vita, dalle arie solistiche alla celebre preghiera "Dal tuo stellato soglio" del 'Mosè in Egitto', a un Rossini umano e sorprendente, colto nei suoi contrasti, nella sua ironia e nella sua inesauribile creatività.

Il programma musicale principale sarò costituito, strumentalmente, dalla Sinfonia de "Il Signor Bruschino", l'Introduzione de "Il viaggio a Reims" e "Un mot à Paganini" per violino e pianoforte e, vocalmente, da arie d'opera scelte da "Il signor Bruschino", "L'italiana in Algeri", "Il turco in Italia", "Il barbiere di Siviglia", "Semiramide" e "Guillaume Tell".
La narrazione, affidata ad Alessandro Braga, sarà il filo conduttore che intreccia musica e racconto, svelando al pubblico aneddoti, segreti e passioni di un uomo capace di scrivere tanto una sinfonia travolgente quanto una pietanza d'autore. Tra 'Il barbiere di Siviglia' e il celebre filetto alla Rossini, lo spettacolo restituirà la vitalità di un artista che compose non solo con le note, ma anche con i sapori, i profumi e l'ironia di un'epoca.

Un'esperienza plurisensoriale e coinvolgente, dove musica, parole, sorprendenti costumi teatrali e degustazioni raffinate, dialogano in un gioco di rimandi, offrendo al pubblico un omaggio appassionato e gustoso a un genio senza tempo: Gioachino Rossini, che seppe comporre con le note… e con il tartufo.

Ingresso con biglietto acquistabile su www.vivaticket.com/it/ticket/io-sono-rossini-tra-pentole-e-pentagrammi/282365 oppure al numero 331.9118800, dalle 13.00 alle 19.00.

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Programma musicale:

1. "Il vecchiotto cerca moglie" - (Il barbiere di Siviglia, 1816) - Astrea Amaduzzi, soprano *
2. Introduzione de "Il viaggio a Reims", 1825 - Mattia Peli, pianoforte
3. "Non si dà follia maggiore", aria di Florilla (Il turco in Italia, 1814) - Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, pianoforte
4. "Le femmine d'Italia", aria di Haly (L'italiana in Algeri, 1813) - Pier Zordan, baritono *
5. "Ah voi condur volete, ah donate il caro sposo", aria di Sofia (Il signor Bruschino, 1813) - Astrea Amaduzzi, soprano *
6. Sinfonia da "Il Signor Bruschino", 1813 *
7. "Se il mio nome saper voi bramate", Canzone del Conte d'Almaviva (Il barbiere di Siviglia, 1816) - Mattia Peli, tenore - Vincenzo Messina, chitarra
8. "Largo al factotum", aria di Figaro (Il barbiere di Siviglia, 1816) - Pier Zordan, baritono - Mattia Peli, pianoforte
9. 'Un mot à Paganini', per violino e pianoforte (da "Péchés de vieillesse", 1858-68) - Marina Mammarella, violino solista - Mattia Peli, pianoforte
10. Quartetto "Dal tuo stellato soglio" (Mosè in Egitto, 1819) - Diana Corradini, Astrea Amaduzzi, Alessandro Barbano, Pier Zordan *
11. "Bel raggio lusinghier", Aria di Semiramide (Semiramide, 1823) - Astrea Amaduzzi, soprano - Mattia Peli, pianoforte
12."Sombre forêt", Aria di Mathilde (Guillaume Tell, 1829) - Diana Corradini, soprano - Mattia Peli, pianoforte
13. "Resta immobile" (Guglielmo Tell, 1829) - Pier Zordan, baritono - Mattia Peli, pianoforte
14. Conclusione: ultima strofa in sol maggiore del quartetto 'Dal tuo stellato soglio' del "Mosè" *

*Orchestra "Archi Ravegnani" - direttore: Mattia Peli


mercoledì 12 novembre 2025

A Milano il 'Memorial Miles Turolla': Belcanto Italiano in concerto al Circolo Alessandro Volta

Il Belcanto Italiano Duo in concerto a Milano per ricordare lo storico direttore d'orchestra Miles Turolla

Giovedì 13 novembre 2025, alle ore 20.00, il prestigioso Circolo Alessandro Volta di Milano aprirà le sue porte ad un evento musicale di grande eleganza e intensità emotiva: il "Memorial Miles Turolla", una serata dedicata al ricordo di una figura straordinaria del mondo musicale - direttore d'orchestra, amico di Maria Callas e di Luciano Pavarotti, e testimone di un'epoca d'oro del bel canto italiano.
Il Circolo Alessandro Volta, situato nel cuore di Milano, è da sempre un punto di incontro per la cultura e le arti. I suoi raffinati spazi, dal fascino discreto e dall'atmosfera intima, offrono un contesto ideale per un concerto che unisce eleganza, emozione e grande musica.

Protagonista musicale della serata sarà il Belcanto Italiano Duo, formazione d'eccellenza composta dal soprano Astrea Amaduzzi, artista di straordinaria sensibilità interpretativa, e da Mattia Peli, pianista e direttore d’orchestra eclettico e raffinato, capace di unire maestria tecnica e profonda musicalità.
Il duo, noto a livello internazionale per le sue esecuzioni eleganti e coinvolgenti, incarna pienamente la filosofia del marchio Belcanto Italiano, sinonimo di alta qualità artistica e di valorizzazione della grande tradizione vocale italiana.
Parteciperà all'evento anche il tenore Alessandro Barbano, giovane talento e allievo dei Corsi Internazionali di Belcanto Italiano, che interpreterà alcune delle più celebri pagine vocali del repertorio sei-settecentesco con freschezza e passione.
Il programma musicale prevede suggestive arie antiche di Caccini, Caldara e Carissimi così come arie sopranili da opere liriche dell'Ottocento e del primo quarto del Novecento che hanno visto nel corso della storia la loro 'prima rappresentazione assoluta' al Teatro alla Scala, quali "Il turco in Italia" (Fiorilla, "Non si dà follia maggiore") di Rossini, "Norma" ("Casta Diva", "Ah! Bello a me ritorna") di Bellini, "Madama Butterfly" ("Un bel dì vedremo") e "Turandot" (Liù, "Tanto amor segreto", "Tu che di gel sei cinta") di Puccini, in un viaggio sonoro che ripercorre le radici e i fasti del melodramma italiano.

L'evento nasce dalla sinergia tra Belcanto Italiano e l'Associazione IGNA di Milano, la cui Presidente Lucia Gagliano si distingue per il suo impegno costante nella solidarietà e nel sostegno ai più deboli. Una collaborazione che unisce l'arte e la musica a un profondo spirito di condivisione e umanità.
Una serata imperdibile per chi ama la grande musica, il fascino del belcanto e l'atmosfera raffinata dei salotti culturali milanesi.

Per informazioni e prenotazioni: 344 1655694

sabato 4 ottobre 2025

La magia dell’Opera torna a Cremona: "L'elisir d’amore" di Donizetti al Teatro Filo, con il Festival Internazionale Itinerante di Belcanto Italiano

Locandina "L'ELISIR D'AMORE" di Donizetti con Belcanto Italiano - Teatro Filo di Cremona, 7 ottobre 2025

Cremona si prepara ad accogliere nuovamente il fascino senza tempo dell’Opera lirica. Martedì 7 ottobre 2025, alle ore 20.45, il palcoscenico del Teatro Filo ospiterà una nuova produzione dell' "Elisir" donizettiano, che riporterà il pubblico tra le atmosfere romantiche e quasi incantate dei Pirenei a cavallo tra Sette e Ottocento.
L’appuntamento vedrà protagonista la Compagnia Lirica Internazionale di Belcanto Italiano, che offrirà al pubblico la celebre vicenda d’amore tra Adina e Nemorino, resa immortale dalla musica e dall’ironia di Gaetano Donizetti. L'Opera è giustamente definita in partitura 'melodramma giocoso', ricca com'è di frizzanti agilità vocali e di comici sillabati dal sapore quasi "rossiniano", ma in essa trova spazio anche l'elemento patetico dei pochi brani in tonalità minore quali "Adina, credimi" e l'ultima aria di Nemorino.

Il cast riunisce voci di grande esperienza e giovani talenti: Astrea Amaduzzi sarà una brillante e sensibile Adina, Massimo Garrone, tenore, vestirà i panni dell’innamorato Nemorino, il baritono messicano Daniel Alva interpreterà il vanitoso sergente Belcore (che sarà introdotto dal rullo di tamburo di Ludovico Russo), Pier Zordan darà vita con carisma al medico ciarlatano Dulcamara; completano la Compagnia i soprani Diana Corradini (Giannetta) e Sophia Peli, voce bianca, con la svizzera Simone Immer: questi ultimi arricchiranno la scena come aiutanti di Dulcamara e villanelle.
La direzione musicale e l’accompagnamento al pianoforte sono affidati al maestro Mattia Peli, garanzia di raffinatezza e cura stilistica.

Lo spettacolo, che sarà in forma semiscenica con la regia e i costumi a cura della stessa Compagnia guidata dal soprano Amaduzzi, oltre a regalare emozioni attraverso le celebri arie "Quanto è bella, quanto è cara", "Della crudele Isotta", "Come Paride vezzoso", "Udite, o rustici", "Una furtiva lagrima" e "Prendi, per me sei libero", i duetti Nemorino-Adina, Belcore-Nemorino, Nemorino-Dulcamara ed i pezzi d'assieme più vivaci, intende avvicinare un pubblico sempre più ampio al linguaggio universale dell’Opera, in una dimensione di condivisione e partecipazione.

L'evento è sostenuto dal patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e dalla Società Filodrammatica Cremonese e promosso dal Festival Internazionale itinerante di Belcanto Italiano.
L'ingresso è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp o messaggio di testo al numero 3475853253.

Un’occasione imperdibile per vivere da vicino la poesia e la magia del melodramma italiano nel cuore di Cremona.

martedì 2 settembre 2025

Al Teatro Filo di Cremona va in scena "Turandot", l'ultima opera lirica di Giacomo Puccini, con il Festival di Belcanto Italiano

Locandina "TURANDOT" di Puccini con Belcanto Italiano - Teatro Filo di Cremona, 8 settembre 2025

Esotismo, dolcezza, potenza drammatica, tinte guizzanti oppure oscure: la Compagnia Lirica Internazionale di Belcanto Italiano porta al Teatro Filodrammatici di Cremona lunedì 8 settembre 2025, alle ore 20.45, l'ultima iconica opera di Giacomo Puccini, che il Cigno di Lucca compose nell'arco di quasi cinque anni, dal 1920 al 1924.
"Turandot" è ambientata in Cina, in una dimensione senza tempo, come sottolinea la stessa didascalia sullo spartito 'incompiuto' di Puccini: "A Pechino, al tempo delle favole".
"Ma il mio mistero è chiuso in me", una frase simbolica detta da Calaf, che cela un'incredibile affinità con l'enigma del finale di "Turandot".
L'allestimento del Festival Internazionale itinerante di Belcanto Italiano, che ha il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, trasporterà il pubblico in questa dimensione favolistica in una selezione di assoluta arte.

A tratteggiare i personaggi le splendide voci dei protagonisti: il soprano drammatico Eva Sun (dagli Stati Uniti) nel ruolo dell'altera Turandot, voce di indubbia potenza nei forti, ma anche capace di offrire agli ascoltatori espressive 'mezze voci', così come il soprano lirico Astrea Amaduzzi - reduce dal successo in Toscana di una "Madama Butterfly" a Villa Bertelli nel ruolo della protagonista -, rinomata per i suoi angelici 'filati' in pianissimo in zona acuta, che darà voce alla dolce Liù, il tenore drammatico Stefano Rossi al coraggioso e indomito Calaf, il basso Vicente Domínguez Rosario (da Gran Canaria) al saggio Timur.
A coronare il cast internazionale, gli altri personaggi: L'imperatore Altoum/Araldi - Jacopo Tagliaferri, Un Mandarino/Ping, grande cancelliere - Fabio Scascighini (dalla Svizzera), Il Principe di Persia/Araldi - Andrea Torciere.

L'allestimento, in forma semiscenica, sarà concertato e accompagnato al pianoforte dal Maestro Mattia Peli, non solo eccellente interprete, ma anche noto ricercatore e studioso di Puccini, nonché fondatore di un gruppo Facebook, nato tredici anni fa, sempre in crescita - "Giacomo Puccini genio italiano" - che conta oltre 18.000 iscritti da ogni parte del mondo.

Per l'ingresso a offerta libera è richiesta la prenotazione telefonica via telefono o WhatsApp al numero 3475853253.

È garantito un 'ingresso' in un mondo incantato, dove la musica di Puccini continua a risuonare senza spazio e senza tempo, per condurci nel mondo delle più pure emozioni.

giovedì 14 agosto 2025

A Villa Bertelli l'incanto di "Butterfly" con il soprano Astrea Amaduzzi e la Compagnia Lirica Internazionale di 'Belcanto Italiano'

Il 30 agosto 2025 il soprano lirico Astrea Amaduzzi interpreterà il ruolo di Cio-Cio-San, la protagonista dell'opera "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini, a Villa Bertelli (Forte dei Marmi)

Sabato 30 agosto 2025, alle ore 21, il Giardino dei Lecci di Villa Bertelli, a Forte dei Marmi, si trasformerà in un angolo fiorito di Giappone per ospitare "Madama Butterfly", uno dei più struggenti capolavori di Giacomo Puccini.
L’evento, promosso dal Festival Internazionale Itinerante di Bel Canto Italiano, rientra tra le celebrazioni del Centenario Pucciniano, in onore del grande compositore lucchese a cento anni dalla sua scomparsa. Opera che Puccini stesso definì “la mia perla”, Butterfly racchiude tutta la maturità stilistica del maestro toscano. Già dal primo atto, ricco di sonorità e ritmi giapponesi, lo spettatore, trasportato nell’atmosfera delicata e intensa di  Nagasaki, vede prendere vita il dramma della giovane geisha Cio-Cio-San, simbolo eterno di amore, attesa e tradimento.

Nel ruolo della protagonista salirà sul palco il soprano Astrea Amaduzzi, interprete dal forte impatto scenico ed emotivo, che, da rinomata belcantista, tratteggerà in modo raffinato il ruolo di Madama F. B. Pinkerton con innumerevoli colori, timbri e dinamiche diverse, mettendo in evidenza non solo i forti ma anche le 'mezze voci' e i pianissimi "filati" richiesti dallo spartito pucciniano. Sarà affiancata, in questa scelta esecutiva d'estrema dolcezza, dal tenore Eero Lasorla nel ruolo del tenente Pinkerton.
A completare il cast tra gli altri: il mezzosoprano Nadia Pirazzini (Suzuki), il baritono Pier Zordan (Sharpless), il tenore Kalil Silva (Goro), il baritono Davide Spantigati (zio Bonzo), il tenore Alessandro Barbano (Yamadori) e il soprano Diana Corradini (Kate Pinkerton).

La direzione musicale è affidata al Maestro Mattia Peli che, da musicista eclettico, è noto per saper ricreare al pianoforte le sonorità orchestrali e sostenere le voci nel rispetto della partitura, mentre regia e costumi portano la firma di Mauro Pardini.
A rendere la messinscena ancora più suggestiva contribuiranno autentici kimono storici appartenuti al celebre soprano Toti Dal Monte, risalenti agli anni ’40, che aggiungeranno un tocco di eleganza e autenticità alla cornice visiva. Le scenografie, curate da Roberto Bernini e dallo stesso Pardini, saranno essenziali ma raffinate, dominate dal colore rosso, filo conduttore simbolico della narrazione e delle passioni che attraversano la vicenda.
Attraverso una tessitura musicale coinvolgente, la Corale “Giacomo Puccini” di Torre del Lago, diretta dal Maestro Marco Trasatti, donerà ulteriore intensità e pathos alla serata.

Sarà una notte di fine estate immersa nella bellezza del canto e del sentimento, in cui Oriente e Occidente si incontrano nel nome della musica e della memoria. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’opera e della cultura, nella cornice elegante e storica della Versilia, dove il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio all’incanto.

Ingresso, fino ad esaurimento posti: euro 10. Si consiglia vivamente la prenotazione. Per informazioni è possibile contattare il numero 0584/787251.

Locandina ufficiale dell'evento - MADAMA BUTTERFLY di Puccini a Villa Bertelli - 30 agosto 2025 - con il soprano Astrea Amaduzzi e la Compagnia Lirica Internazionale di 'Belcanto Italiano'

https://www.villabertelli.it/evento/madama-butterfly-di-giacomo-puccini-opera-in-tre-atti/

sabato 21 giugno 2025

A Reggio Emilia torna, come ospite speciale, il Belcanto Italiano Duo in concerto, interpretando le arie "di coloratura" di Vivaldi e Mozart


Il 21 giugno 2025 si esibiranno a Reggio Emilia gli 'Archi Ravegnani', diretti da Marina Mammarella, assieme ai soprani Diana Corradini ed Astrea Amaduzzi che, in duo con il M° Mattia Peli al pianoforte, interpreterà alcuni brani sacri, tra i quali anche due arie "di coloratura": il "Laudamus te", dalla 'Messa in do minore' di Mozart e "In furore justissime irae" di Vivaldi. 

Il concerto avrà luogo presso la Chiesa dei Cappuccini, in via A.Ferrari Bonini 2A, nella bella e picevole cittadina emiliana.

Per info (Tel. o WhatsApp) 348.2236390

mercoledì 11 giugno 2025

Il Belcanto Italiano Duo a Milano con le arie della Contessa delle "Nozze" mozartiane, nello spettacolo su Casanova celebrato nel tricentenario della nascita


A Milano il 12 giugno 2025 il Belcanto Italiano Duo, formato dal soprano Astrea Amaduzzi e dal M° Mattia Peli al pianoforte, eseguirà le arie della Contessa dalle "Nozze di Figaro" mozartiane - "Porgi amor" e "Dove sono i bei momenti", con la cabaletta conclusiva "Ah! se almen la mia costanza" - all'interno del serale spettacolo teatral-musicale intitolato «"Giacomo Casanova" (Memoires) - Nel tricentenario celebrativo della nascita», che avrà luogo presso l'Auditorium Stefano Cerri, con la regia di Paola Pellegrino. 

Vi aspettiamo numerosi!